Def. Bozza: verso due aliquote IRPEF 15 e 20 per cento

L’imposizione fiscale e’ un’altra area prioritaria di riforma. L’obiettivo del Governo e’ di ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese e di snellire gli adempimenti relativi al pagamento delle imposte”. Lo si legge nella bozza del programma nazionale di riforma allegato al Def, all’esame oggi del consiglio dei ministri. “Il concetto chiave e’ la […]

L’imposizione fiscale e’ un’altra area prioritaria di riforma. L’obiettivo del Governo e’ di ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese e di snellire gli adempimenti relativi al pagamento delle imposte”. Lo si legge nella bozza del programma nazionale di riforma allegato al Def, all’esame oggi del consiglio dei ministri. “Il concetto chiave e’ la ‘flat tax’- si legge nel documento- ossia la graduale introduzione di aliquote d’imposta fisse, con un sistema di deduzioni e detrazioni che preservi la progressivita’ del prelievo. La prima fase della riforma fiscale e’ gia’ stata attuata con la Legge di Bilancio 2019, che ha innalzato a 65.000 euro il limite di reddito per il cosiddetto ‘regime dei minimi’ soggetto ad aliquota del 15 per cento. Con lo stesso provvedimento e’ stato introdotto un regime sostitutivo di IRPEF e IRAP, con aliquota del 20 per cento, per le persone fisiche esercenti attivita’ d’impresa o lavoro autonomo e con redditi fra i 65.000 e i 100.000 euro. La Legge di Bilancio ha anche introdotto sgravi d’imposta sui redditi d’impresa per le aziende che incrementano occupazione e investimenti. Il sentiero di riforma per i prossimi anni prevede la graduale estensione del regime d’imposta sulle persone fisiche a due aliquote del 15 e 20 per cento, a partire dai redditi piu’ bassi, al contempo riformando le deduzioni e detrazioni. Per incentivare gli investimenti, le imprese potranno beneficiare di una riduzione dell’aliquota IRES applicabile agli utili non distribuiti”.

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