Quanti direttori domani?

 Domani, alle 11, secondo la lettera-invito del sindaco Cialente, portatati da bus navetta, i direttori dei giornali e dei vari Tg, dovrebbero venire a L’Aquila, non per un’inaugurazione del progetto CASE o la visita guidata ad un potente della terra con o senza “signora”, ma per rendersi conto dello stato di totale emergenza ed assoluto […]

 Domani, alle 11, secondo la lettera-invito del sindaco Cialente, portatati da bus navetta, i direttori dei giornali e dei vari Tg, dovrebbero venire a L’Aquila, non per un’inaugurazione del progetto CASE o la visita guidata ad un potente della terra con o senza “signora”, ma per rendersi conto dello stato di totale emergenza ed assoluto abbandono della città e del territorio. Come ha scritto Cialente l’economia è allo stremo, non si riesce a partire con la vera ricostruzione ed abbiamo di fronte a noi lo spettro di dover ricominciare a pagare tributi, tasse, mutui e, contemporaneamente, restituire tutti gli arretrati. Vi sono ancora 32.000 sfollati da sistemare e di questi, 4.000, sono in alberghi che presto li sfratteranno, perché i soldi sono terminati. Ma verranno i direttori e racconteranno la verità sul nostro dramma? Ne dubito perché, come ha scritto Stefania Pezzopane, sono gli stessi che hanno ignorato la manifestazione del 16 scorso, quella dei 20.000, che dimenticando loro fede politica, hanno imbracciato i colori neroverdi della citta’ per marciare simbolicamente verso Roma, via autostrada. E se verranno, molti, ancora una volta, avranno il coraggio e la viltà di raccontare all’Italia che a L’Aquila va tutto bene: “la ricostruzione è stata un successo che ci invidia il mondo e chi non è d’accordo è un ingrato ed un sabotatore”. Cialente ha assicurato che lui non parlerà, non farà commento alcuno, ma si limiterà ad accompagnare gli ospiti, affinché, ha scritto nella lettera ”non rimanga solo l’immagine di Obama, della consegna degli alloggi del progetto CASE o delle manifestazioni di protesta”. Ma, forse, se qualcuno venisse, conviene mostrare e parlare, raccontare le speranze tradite ed il futuro incerto, i diritti calpestati e trasformati in sparute regalie dell’ultimora: briciole senza senso in una distruzione da 9 miliardi di euro. “Qualcuno dovrà sentire la responsabilità morale di questo dramma”, ha detto il nostro sindaco il 16 giugno ma, domani, speriamo venga qualcuno almeno per raccontarlo. Questa sera va in onda su Canale 5 uno speciale Matrix Amiche per l’Abruzzo, con il concerto, il 21 giugno 2009, in favore delle terre d’Abruzzo colpite dal terremoto, e l’uscita del dvd. Gesto encomiabile da parte Laura Pausini, Giorgia, Elisa, Fiorella Mannoia e Gianna Nannini, madrine dell’evento, ma troppo poco per sentirsi a posto da parte del’ammiraglia di Mediaset. All’epoca vennero raccolti fondi per oltre un milione di euro. Per questa sera, oltre alla puntata di Matrix è prevista anche la proiezione del dvd a Milano, a Piazza del Cannone e in Piazza del Duomo a L’Aquila. Paola e Chiara, Syria, Jo Squillo, Chiara Canzian, Alexia e Andrea Mirò parteciperanno alla serata milanese, mentre Fiordaliso, Simona Molinari, Mariella Nava, Donatella Rettore, Senit e Ivana Spagna saranno a L’Aquila. Ringraziamo commossi ma ora basta con gesti di generosità spontanea, chiediamo ciò che ci spetta come cittadini. Il mondo dell’arte, del cimena, della musica ed il volontariato hanno fatto molto e continuano a pensare a noi, chi ci ha dimenticato è chi dovrebbe raccontarla obbiettivamente la cronaca, oltre allo stato che dovrebbe risolverli i problemi e non imbavagli o negarli dietro proclami, rassicurazione e belletti mediatici da mandare in giro per il mondo. Esigiamo attenzione vera e veri interventi, come è accaduto nel Friuli prima e nelle Marche ed in Umbria, poi. Se ciò non avvenisse dovremmo tranne una dele due conclusioni: o siamo cittadini diversi dagli altri e molto diversi sono coloro che ci governano ed amministrano.

Carlo Di Stanislao