Sono due le novità sul filo di lana per il decreto sul fisco municipale che ha avuto il via libera ieri dal consiglio dei Ministri. Da un lato la compartecipazione Iva sarà calcolata utilizzando i dati regionali corretti con gli abitanti Comune per Comune; dall’altro la stretta sulle casa fantasma slitterà al prossimo 1 maggio. Per quanto riguarda l’Iva il nuovo testo – ricorda il Sole 24 Ore in un articolo pubblicato oggi – recepisce le indicazioni contenute nella risoluzione di maggioranza su cui il governo ha posto ed incassato mercoledì la fiducia. In pratica, in attesa di avere i dati su base provinciale, l’assegnazione del gettito dell’Iva per ogni Comune “potrà avere luogo sulla base del gettito di importa regione per regione, suddiviso per il numero degli abitanti per ciascun comune”. Quindi, né nella fase transitoria fino al 2014, né in quella a regime, si ricorrerà ai consumi censiti dall’Istat che presentano il limite di non tenere conto dell’evasione fiscale, con il rischio di produrre una sperequazione sul territorio che in alcuni casi supera quella riferita all’Irpef.
Invece, per quanto riguarda la stretta sugli immobili fantasma, per adeguare al mille proroghe, che ha spostato dal 31 marzo al 30 aprile la scadenza per la regolarizzazione, la data da cui partiranno le sanzioni è stata aggiornata al 1 maggio. (gp)
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