Riti magici e sette satananiche

Lunedì 18 aprile 2011, dalle ore 9,00 alle ore 13,30, presso la  Facoltà di Scienze della Formazione e di Medicina e Chirurgia dell’Aquila, si terrà un seminario dal titolo “Riti magici e sette satananiche”.  Negli ultimi anni alcune sette, dedite all’esoterismo, soprattutto quelle sataniche, che sono da considerarsi le più pericolose, mettono in atto terribili strategie manipolatorie e vengono alla ribalta solo quando alcuni esponenti commettono, come le “bestie di satana”, crimini efferati; esiste, in verità, un mondo poco conosciuto, che pratica riti cruenti in nome di Satana ed anche le “Squadre anti sette”  trovano qualche difficoltà nell’arginare un fenomeno che, negli ultimi dieci anni, sta incidendo su alcuni adolescenti, soprattutto su quelli, che evidenziano disturbi psicologici.
Il seminario tratterà il tema sotto diversi punti di vista psico-sociologico, giuridico, antropologico: particolarmente importanti saranno le relazioni di Alessandrini, Presidente Nazionale del Favis  e quella del Prof.Gabriele Gaudieri, che da 11 anni sta studiando il triste fenomeno, anche sulla scia della illustre Prof.ssa Cecilia Gatto Trocchi, che è stata la più grande studiosa d’Abruzzo del fenomeno. Aprira’ i  lavori con un saluto la Preside della Facoltà Scienze della Formazione, Prof. Antonella Gasparri; coordinerà il seminario la dott.ssa  Maria Mancuso. Gli argomenti che si affronteranno sono: Viaggio nel delirio satanico, la magia nera, definizione di Setta e l’incidenza nella società contemporanea, i fattori di rischio nella Manipolazione e Abuso Mentale, l’Abisso del Sè: Satanismo e Sette Sataniche;  i mille Dubbi sul vuoto Normativo in materie di Sette;  aspetti legislativi e leggi  in fase di studio sulla Manipolazione Mentale. L’obittivo del seminario è sensibilizzare sul problema delle sette sataniche, facendo riferimento al devastante impatto delle più pericolose come “orgasmo nero”,”le bestie di Satana” ed altre che appartengono al cosiddetto “satanismo acido”. Le sette vengono studiate da gruppi di ricerca,quali i Gris,Cesnur ed Aris.
Il consiglio d’Europa negli anni 1992 e 1999 ha trattato il triste fenomeno, il Sisde, dopo accurata indagine, ha redatto  un primo monitoraggio delle sette.