Siria: circo Embell Riva minacciato, intervenga Frattini

 Il circo italiano “Embell Riva”, in Siria da oltre un mese, denuncia di essere stato minacciato e chiede l’intervento del ministro degli esteri, Franco Frattini, per poter tornare in Italia. Il proprietario del circo, Roberto Bellucci – che si trova attualmente a Tartous con il resto della famiglia e dei dipendenti, in tutto una trentina di persone, tra le quali anche bambini – ha riferito che di notte, durante il trasferimento della carovana verso Tartous, dal cui porto salpano le navi per l’Italia, alcuni artisti sono stati minacciati con delle pistole da tre individui a volto coperto. Bellucci risiede a Rocca San Giovanni (Chieti) con la famiglia che è proprietaria dello Zoo Safari: “Intorno alle 2 – ha detto -, a 10 chilometri da Homs si sono avvicinati in tre su una moto, armati, e ci hanno chiesto gridando se fossimo inglesi o americani, quando hanno scopeto che eravamo italiani ci hanno lasciato andare. Sono stati momenti bruttissimi. La situazione qui peggiora di giorno in giorno, attendiamo una risposta dalla Farnesina e dall’ambasciata italiana sul rilascio del permesso per ripartire”. “Abbiamo visto morire persone, sparare a due passi dal circo e abbiamo paura anche a parlare”, racconta Bellucci evidenziando anche difficoltà economiche perché da un mese non lavorano. “Vogliamo rientrare in Italia al più presto, prima che qui la situazione precipiti ancora”. La società di trasporto che collega Tartous a Venezia con partenze al sabato é la Visemar Line. “Stando a quando si apprende da fonti interne alla società – sostiene Bellucci – la partenza di del 7 maggio sarebbe stata annullata per la situazione siriana mentre per quella del 14 maggio si deciderà lunedì 9”