Dopo il sisma emiliano il Parmigiano è diventato il simbolo di un disastro, specie per le province di Modena e Ferrara. Una delle produzioni che più rappresentano l’Italia nel mondo, infatti, ha subito danni gravissimi e così è iniziata l ‘offerta di solidarietà’ di Parmigiano.
Molte Pro-loco si sono adoperate per pubblicizzare l’iniziativa e prendere gli ordini.
Però non è andato tutto come previsto……al momento dell’ordine effettuato i primi di giugno, il prezzo era già salito di 2 euro e la stagionatura non era assicurata. Molte Pro-Loco hanno scelto così di uscire dal gruppo perché erano diverse le «cose che non tornavano». L’idea originaria era quella di sostenere i produttori di Parmigiano Reggiano con ordini di forme a un prezzo ribassato…… invece da 10,50 euro al chilo oltre al trasporto, poi si è saliti a 12,50 e poi a 13 senza motivazioni specifiche e le Pro Loco si sono trovate in condizione di disagio nel momento in cui dovevano pagare la differenza fra il costo iniziale già versato da chi aveva fatto richiesta e l’aumento.
Molte altre Pro loco con mezzi propri si sono messe subito in moto e hanno deciso di intraprendere questo viaggio proprio per essere vicini a coloro che hanno ancora molta difficoltà.
Insomma, queste iniziative di solidarietà sono destinate ad avere sempre molte ombre e il nuovo allarme della speculazione preoccupa molto gli imprenditori dell’Emilia terremotata.
Lorenzo Petrilli