Usa: Michelle alla convention democratica: ‘Crediamo in Barack, per i sogni dei nostri figli’

La first lady americana, Michelle alla conferenza dei democratici apertasi a Charlotte, ha detto: ”Il mio titolo piu’ importante e’ ‘mamma in capo’: per un mondo migliore per i nostri figli dobbiamo essere uniti attorno ad un uomo in cui crediamo: mio marito Barack Obama”. Quindici minuti di storie personali, argomentazioni politiche, racconti dell’uomo Barack […]

La first lady americana, Michelle alla conferenza dei democratici apertasi a Charlotte, ha detto: ”Il mio titolo piu’ importante e’ ‘mamma in capo’: per un mondo migliore per i nostri figli dobbiamo essere uniti attorno ad un uomo in cui crediamo: mio marito Barack Obama”.
Quindici minuti di storie personali, argomentazioni politiche, racconti dell’uomo Barack e del presidente Obama, della loro gioventù e del loro amore, di lotte e ideali, valori e speranze. Un discorso completo, che ha mirato al cuore e alla mente degli elettori, pronunciato dal miglior oratore che potesse intervenire in favore del presidente degli Stati Uniti: la first lady Michelle.

Ripercorrendo la storia delle loro rispettive famiglie d’origine, gente comune che ha lavorato duro per offrire ai figli e ai nipoti un futuro migliore, Michelle ha sottolineato come il presidente non si faccia “mai distrarre dalle chiacchiere e dal rumore. Proprio come sua nonna – ha detto – continua ad alzarsi e ad andare avanti, con pazienza e saggezza”. Perche’ mio marito “e’ convinto che se lavorando duramente e bene si riescono a cogliere opportunita’, poi non si sbatte la porta in faccia agli altri – ha osservato – ma li si aiuta offrendo loro quelle stesse occasioni che ti hanno aiutato ad avere successo”.
Un discorso che ha poi puntato sull’istruzione, il duro lavoro, i sacrifici, i pari diritti, il sogno americano, presenza incessante della prima giornata della convention democratica. Un sogno che sembra essersi incrinato con la crisi economica, ma in cui Michelle crede ancora: “Oggi, le sfide che affrontiamo ci sembrano opprimenti, impossibili da superare. Ma non dimentichiamoci che fare l’impossibile è la storia di questo Paese – ha concluso Michelle – e con Barack Obama possiamo offrire a tutti una giusta fetta di quel sogno americano”.