Rugby, L’Aquila sconfitta dalle Fiamme Oro/video

L’Aquila Rugby non ne azzecca una. In campo oggi contro le Fiamme Oro, i neroverdi buttano all’aria una partita più che abbordabile. Nel primo tempo si assiste ad una gara noiosa ed inconcludente, che vede il suo punto di svolta al 32′, quando Duca rimedia il cartellino rosso per un placcaggio al collo. L’Aquila in vantaggio per sei a zero, invece di calciare (da posizione favorevole) ha preferito cercare la via della rimessa laterale, invano.

Nel secondo tempo L’Aquila, con un uomo in più ed in vantaggio, avrebbe dovuto avere vita facile, ma non è riuscita ad imporsi in maniera convincente sugli ospiti. La meta del solito Di Massimo è frutto di un ottimo spunto personale, ma la squadra finisce lì. Caparbie invece le Fiamme di Cerqua e Mariani, che fanno bene a crederci fino in fondo: 13 a 15 il risultato finale, con buona pace di chi, a L’Aquila, ha preferito andare allo stadio piuttosto che vedere la nazionale in tv.
Le reazioni a fine partita sono emblematiche, l’urlo dei giocatori in maglia cremisi sottolinea come la vittoria degli ospiti, in inferiorità numerica per oltre 50 minuti, abbia il sapore dell’impresa, mentre le espressioni di pietra dei neroverdi sono sintomo del momento no de L’Aquila Rugby, momento che è iniziato già dalla prima di campionato.
Nel bilancio negativo della partita vanno sottolineati alcuni aspetti positivi. In primis il carisma e l’elevato tasso tecnico di Marco Di Massimo, capitano neroverde, che anche nei momenti più difficili cerca sempre di invertire l’inerzia della gara e troppo spesso ignorato dai selezionatori delle varie nazionali; e poi c’è la buona prestazione di Santavicca con il numero nove sulle spalle, il giovane prodotto del vivaio neroverde si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno, e speriamo non torni nei prossimi incontri a frequentare le tribune dello stadio.
Non è bastato l’esonero di Akurangi per rimettere sui giusti binari un campionato che, alle pendici del Gran Sasso, comincia a fare paura. L’ottimo lavoro di Gigi Milani con gli avanti non sopperisce le carenze di questa squadra. In settimana Lorenzetti ha annunciato che si sarebbe dimesso in caso di sconfitta e, come dichiarato dal diretto interessato nel post partita, le dimissioni arriveranno pronte sulle scrivanie di Placidi e Marinelli. Le dimissioni probbabilmente verranno rispedite al mittente dagli stessi: Placidi in particolare ha dichiarato che per portare avanti un progetto ci vuole pazienza, e che non ha mai fatto richieste particolari a Lorenzetti.

Fabio Zenadocchio