Torna l’appuntamento con Mondo d’autore 2013, la cornice culturale che ospita, come ogni anno, dibattiti e riflessioni sulla tematiche che caratterizzano maggiormente il nostro tempo. Gli incontri che quest’anno rientrano nella sezione “Senza confine” sono stati organizzati dalla Biblioteca comunale D’Annunzio di Sant’Omero in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del comune. Dopo il successo del primo appuntamento, “Israele-Palestina: quale confine?”, sabato 11 maggio alle ore 18 presso la Sala Marchesale in centro storico a Sant’Omero, ci sarà il secondo incontro “A forza di essere vento. Storia, costumi e musica rom”.
Al centro di questi incontri si collocano temi poco analizzati quotidianamente sia dai media che dall’agenda politica, ma che incidono profondamente nella cultura e nella coscienza dei cittadini.
Dopo “Inchiostro rosa” (2011) e “Morire di pace” (2012), la sezione “Senza confine” di quest’anno affronta la lotta per l’identita’ territoriale attraverso le esperienze di quei popoli che, per difficoltà geo-politiche o per ragioni di ordine culturale, sono diventati popoli senza terra, gli ebrei, i rom, i sarawi.
Il terzo appuntamento, previsto per sabato 23 maggio, “Sarawi: il popolo dimenticato nel deserto”, affronta infatti un’altra storia caduta nell’oblio.
Tante le personalità della cultura, del giornalismo e della musica che accompagneranno questo percorso, come Moni Ovadia, Maria Cuffaro, Mauro Tedeschini, Roberto Vecchioni, Santino Spinelli e Antonio Del Giudice, oltre alla direttrice della Biblioteca D’Annunzio Grazia Faillace e al consigliere delegato alla cultura del comune di Sant’Omero Alessandra Cantaroli.
Mondo d’Autore, nato nel 2011 per iniziativa della direttrice della Biblioteca Comunale “G. D’Annunzio” di Sant’Omero Grazia Faillace,, come ogni anno da spazio e voce anche alle giovani generazioni con una sezione dedicata al progetto lettura per i ragazzi della scuola media e una sezione dedicata alle tradizioni abruzzesi. Quest’anno la sezione è “Al di la dei pregiudizi”, contro ogni forma di discriminazione e razzismo nei confronti del popolo rom, in un paese in cui i rom sono ancora segregati nei campi nomadi e costretti a vivere come cittadini di serie B.
Appuntamento, dunque, a sabato 11 maggio alle ore 18 presso la Sala Marchesale in centro storico a Sant’Omero con “A forza di essere vento. Storia, costumi e musica rom”. Ospiti d’onore: Santino Spinelli, docente di lingua e cultura romanì, Anna Rita Calabrò dell’Università di Pavia, Riccardo Noury, Responsabile della sezione italiana di Amnesty International e lo storico Costantino di Sante.
Scriveva Cesare Pavese in La luna e i falò: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via: un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.
Lisa D’Ignazio
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