A Roma l’incontro con le famiglie di desaparecidos

L’appuntamento con la memoria arriva dopo un lungo viaggio da Buenos Aires, ed a 64 anni dalla sua nascita, quando la famiglia della modella e attivista Marie-Anne Erize, desaparecida nel 1976 sarà ospite del centro antiviolenza e biblioteca omonimi di via Aspertini 393. L’incontro tra la famiglia, la fondatrice del centro Stefania Catallo, e la […]

L’appuntamento con la memoria arriva dopo un lungo viaggio da Buenos Aires, ed a 64 anni dalla sua nascita, quando la famiglia della modella e attivista Marie-Anne Erize, desaparecida nel 1976 sarà ospite del centro antiviolenza e biblioteca omonimi di via Aspertini 393.

L’incontro tra la famiglia, la fondatrice del centro Stefania Catallo, e la comunità degli esuli argentini avverrà venerdì 25 marzo alle 15.30, quando la madre di Marie-Anne, una donna novantenne che lotta da 40 anni per conoscere la verità sulla sorte della figlia, arriverà al Centro Antiviolenza. “La visita della famiglia di Marie-Anne, fortemente desiderata dalla madre, è per noi un’occasione unica, perché avverrà in una data importantissima per la memoria e per il ricordo dei 30 mila desaparecidos argentini.

La vicenda di Marie-Anne, eliminata perché scomoda in quanto attiva nell’alfabetizzazione degli immigrati dei quartieri più poveri, è quanto mai attuale e va presa come esempio per i giovani” dichiara Stefania Catallo, fondatrice del Centro e della Biblioteca omonimi.

“L’incontro del Grupo de Argentinos en Italia por la Memoria, Veridad y Justitia con il Centro Antiviolenza ci ha permesso di compiere gesti concreti per la diffusione della memoria storica: siamo entrati nelle scuole per parlare ai ragazzi degli anni del regime di Videla; abbiamo creato una giornata per ricordare le desaparicions gettando fiori nel Tevere; ci siamo attivati affinchè i media si interessassero a temi che non erano stati quasi mai affrontati, con interviste e articoli giornalistici, e abbiamo inaugurato la Biblioteca di Marie Anne. E tutto in nome della giustizia, quella giustizia che ancora non è arrivata, né per Marie Anne né per le migliaia di donne di tutto il mondo che ogni giorno subiscono violenza” queste le parole di Diana Caggiano, che da 40 anni vive da esule a Roma ed è attiva nel centro antiviolenza, oltre che essere portavoce del Grupo. All’incontro pubblico parteciperà l’incaricato di affari a.i. Carlos Cherniak da sempre al fianco del Centro, e che ha patrocinato l’apertura della bibliotecadi Marie Ann

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