• Home
  • Contatti
  • Meteo
  • Catalogo Fotografico – L’Aquila Riflessa
  • Lavora con noi
  • La Bottega dei Giovani Artisti
L'Impronta L'Aquila
Sezioni
  • Attualita’
  • Esteri
  • Politica
  • Ecologia – Ambiente
  • Cultura e Spettacolo
  • Sociale
  • Sport
  • Rassegna Stampa
search
Daily Tag
Dialogo > L'Opinione

Ergastolo ostativo: la Corte Costituzionale dà fiato alla speranza

Io non credo ai miracoli anche se, come tutti gli umani, speravo che ciò avvenisse: finalmente la Corte Costituzionale ha stabilito che anche per gli ergastolani condannati per criminalità organizzata “La mancata collaborazione con la giustizia non impedisce i permessi premio purché ci siano elementi che escludano collegamenti con la criminalità organizzata”. Questa sentenza, a […]

23 Ottobre 2019
0 |

Io non credo ai miracoli anche se, come tutti gli umani, speravo che ciò avvenisse: finalmente la Corte Costituzionale ha stabilito che anche per gli ergastolani condannati per criminalità organizzata “La mancata collaborazione con la giustizia non impedisce i permessi premio purché ci siano elementi che escludano collegamenti con la criminalità organizzata”.

Questa sentenza, a mio parere, è uno strumento formidabile per sconfiggere la criminalità organizzata perché dà la possibilità ai suoi membri, dopo decenni di carcere, di uscire culturalmente dalle scelte devianti e criminali del passato. Certi fenomeni non si sconfiggono solo militarmente, ma soprattutto culturalmente, e la speranza è la migliore delle medicine per guarire da questo male.

Come ho già scritto dopo la sentenza della Corte europea, che ha stabilito che l’ergastolo ostativo è un trattamento disumano e degradante, questa non è stata una solo una lotta giuridica, ma anche sociale, che ha fatto sapere alla società che nel nostro Paese esisteva una pena di morte bevuta a sorsi. È difficile citare tutti quelli che hanno contribuito a questo risultato, ma voglio ricordare, mi perdonino gli altri, Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII che per primo, molti anni fa, si schierò in appoggio di uno sciopero della fame di 700 ergastolani che chiedevano al Presidente della Repubblica di tramutare la pena dell’ergastolo in pena di morte, iniziando di fatto una campagna contro il carcere a vita: per ridare speranza all’uomo, anche a quello che ha fatto gli errori più grandi.

Questa sentenza è una vittoria anche per i magistrati di sorveglianza perché adesso, caso per caso, saranno più liberi di applicare la nostra Carta Costituzionale. Mi auguro che questo sia un primo passo per abolire l’ergastolo affinché tutti i prigionieri possano veder scritto nel certificato di detenzione l’inizio e la fine della loro pena.

Carmelo Musumeci

Tag: corte costituzionale, Ergastolo ostativo

Photogallery

L’Aquila: cerimonia solenne per riapertura Basilica Collemaggio
L’Aquila: cerimonia solenne per riapertura Basilica Collemaggio

Photogallery

Incendio discarica Bussi (AQ)
Incendio discarica Bussi (AQ)

Photogallery

Alimenta la bellezza: gli scatti che fanno innamorare del Fucino
Alimenta la bellezza: gli scatti che fanno innamorare del Fucino

Photogallery

Narciso il fior di maggio: è in Ucraina la più grande riserva al mondo
Narciso il fior di maggio: è in Ucraina la più grande riserva al mondo

Photogallery

Reportage dagli States: le tre intense giornate di Washington
Reportage dagli States: le tre intense giornate di Washington
I più letti

    Torna su

    • Attualita’
      • Politica
      • Economia e Finanza
      • Scienza e medicina
    • Meteo
    • Cultura e Spettacolo
      • Vignette di Enzo D’Amore
      • Reportage
      • Pillole di cultura
    • Archeologia
    • Rubriche Gloria Capuano
      • Giornalismo di Pace
      • Pulviscolo Atmosferico
      • Petizione patente ottantenni
    • Sociale
    • News Terremoto
    • L’Opinione
    • L’Inchiesta
    • Interviste
    • Rassegna Stampa
    • Sport

    Direttore responsabile: Luisa Stifani | Aut. Trib. L'Aquila n° 519 del 5 luglio 2004 | Iscrizione ROC nr. 17677

    Copyright © 2025 L'Impronta. All right reserved.
    Alcune delle foto presenti sono state prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio.