Imprudente punta il dito su Pietrucci: un decennio di provocazioni e falsità per restare a galla

L’AQUILA – Il vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Emanuele Imprudente, respinge con forza le accuse mosse dal consigliere regionale Fabio Pietrucci circa la presunta autorizzazione alla caccia di 27.000 uccellini, definendo quelle affermazioni «inventate di sana pianta». In una nota, Imprudente osserva con ironia la «toccante sensibilità d’animo» e l’«afflato quasi mistico» che, a suo […]

L’AQUILA – Il vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Emanuele Imprudente, respinge con forza le accuse mosse dal consigliere regionale Fabio Pietrucci circa la presunta autorizzazione alla caccia di 27.000 uccellini, definendo quelle affermazioni «inventate di sana pianta».

In una nota, Imprudente osserva con ironia la «toccante sensibilità d’animo» e l’«afflato quasi mistico» che, a suo giudizio, animano Pietrucci, paragonato «a un novello San Francesco» e dotato di una «purezza di spirito» degna della prima infanzia. Tuttavia, sottolinea, «è sorprendente che, evidentemente sfiancato da anni di inconsistente attività consiliare, il consigliere Pietrucci non trovi neanche il tempo, o la voglia, di aprire e leggere il calendario venatorio approvato dalla Regione Abruzzo: non c’è traccia di quanto da lui denunciato!»

Ribadendo che «è una notizia falsa la possibilità che in Abruzzo si possano cacciare i 27.000 uccellini citati», Imprudente chiarisce: «Il sottoscritto non lo ha assolutamente voluto, non lo ha assolutamente richiesto (ad ISPRA), non lo ha assolutamente considerato, e la Regione Abruzzo non lo ha assolutamente approvato». Al contrario, spiega, qualsiasi autorizzazione a cacciare dovrebbe basarsi su un atto amministrativo ben preciso, del quale Pietrucci evidentemente ignora l’esistenza.

Secondo Imprudente, si tratta di una precisa strategia per «seminare tensione sociale, agitare le acque, creare il nemico di turno e salire sul pulpito indignato». E aggiunge: «Senza polemica il consigliere Pietrucci non esiste!». A riprova di questa valutazione, il vicepresidente elenca l’attività legislativa di Pietrucci in questa legislatura: «Nel luogo deputato ad incidere sulla vita dei suoi concittadini, cioè il Consiglio regionale, il consigliere Pietrucci ha presentato… zero proposte di legge! Ha solo apposto la sua firma a iniziative proposte da altri colleghi, ma nemmeno una riguardante il suo territorio».

Imprudente passa quindi a ricordare i risultati ottenuti dagli assessorati da lui guidati: «Se nel terzo trimestre 2024 il Montepulciano d’Abruzzo ha registrato un incremento record di esportazioni (+27 milioni di euro, pari al +56%), se il sistema idrico regionale ha beneficiato di circa 700 milioni di euro per interventi idrici, irrigui e depurativi, se le aziende agricole abruzzesi hanno ricevuto oltre 600 milioni di fondi europei, se l’Abruzzo è la prima regione produttrice di patate in Italia, se il Parco Sirente Velino è diventato la prima Green community d’Italia, se i Contratti di Fiume in Abruzzo sono finanziati con 28 milioni di euro e se oggi la nostra regione è protagonista sui tavoli nazionali, è grazie al lavoro e non certo «a un pugno alzato in aula o a invettive contro i “cattivi”»».

Conclude infine rivolgendosi al consigliere: «Immagino si abbia il bisogno di “tituli” per accreditare una candidatura a sindaco dell’Aquila, per avere finalmente la responsabilità di governare che non si è mai avuta. Ci piacerebbe vederlo per una volta dall’altra parte. Anzi no, preferiamo continuare a sentirlo cantare “Bella ciao” e ad essere bersagliati dalle sue “competenti” chiacchiere, che lasciarlo demolire ciò che con fatica, dedizione e passione, in silenzio, abbiamo costruito in questi anni».