La Seconda Commissione del Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato all’unanimità una risoluzione, presentata dal consigliere Giovanni Cavallari, che impegna la Regione a stanziare fondi aggiuntivi per la convenzione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito della campagna antincendi boschivi 2025. L’obiettivo è mantenere in tutte e quattro le province abruzzesi lo stesso livello di servizi garantito negli anni precedenti, assicurando un adeguato numero di operatori e mezzi operativi per la prevenzione e il contrasto degli incendi.
«Un risultato importante quello ottenuto oggi in Seconda Commissione: abbiamo impegnato il Governo Marsilio a compiere uno sforzo ulteriore per salvaguardare il patrimonio boschivo abruzzese», ha commentato Cavallari. Pur constatando che lo stanziamento previsto per il 2025 è in linea con quello della stagione 2024, il consigliere ha sottolineato come tale somma «non risulti sufficiente a garantire tutte le attività antincendio che in passato si sono dimostrate fondamentali per la lotta agli incendi boschivi».
Cavallari ha poi ribadito l’importanza della prevenzione come «strumento più solido ed efficace per tutelare il nostro patrimonio naturalistico» e ha invitato a non rimandare l’avvio degli interventi: «Per ottenere risultati concreti, è fondamentale che le risorse messe a disposizione siano proporzionate alle iniziative da attuare e al numero di operatori da impiegare. È necessario partire subito, per essere efficaci, e non muoversi solo a ridosso di Ferragosto».
Il consigliere ha infine assicurato un monitoraggio costante sull’attuazione dell’impegno assunto: «Il mio impegno non si esaurisce con questo voto: mi relazionerò personalmente con gli uffici competenti, vigilando affinché l’impegno assunto venga mantenuto e attuato in tempi brevi. Solo così potremo predisporre fin da subito una campagna di prevenzione incendi strutturata, efficace e non basata esclusivamente sull’enorme sforzo e sacrificio dei nostri Vigili del Fuoco, ai quali va la più profonda gratitudine e il riconoscimento di tutti gli abruzzesi e dell’intera nazione».