È entrato nel vivo il programma “Estate al MAXXI L’Aquila”, curato dal museo con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e il patrocinio del Comune dell’Aquila. Due gli appuntamenti principali, dedicati rispettivamente al cinema e alla letteratura, entrambi in relazione con la mostra True Colors. Tessuti: movimento, colori, identità, aperta al pubblico dal giovedì alla domenica con orario 11-19.
Mercoledì 25 giugno alle 21 si inaugura la rassegna cinematografica, frutto della collaborazione con l’Associazione L’Aquila Film Festival. Federico Vittorini, presidente dell’associazione e curatore della selezione, ha scelto In the Mood for Love di Wong Kar-wai (2000), recentemente restaurato per il venticinquennale. Il film, ambientato nell’Hong Kong del 1962, esplora un amore ideale e inappagato tra Chow e Li-zhen, utilizzando il colore come “strumento di espressione di sentimenti inespressi”. Gli abiti, elementi narrativi fondamentali, scandiscono l’estetica e la tensione emotiva dei protagonisti. La proiezione è a ingresso libero su prenotazione online sul sito maxxilaquila.art.
Venerdì 27 giugno alle 19, nella sezione Libri in Corte, la filosofa e scrittrice Maura Gancitano presenta Erotica dei sentimenti (Einaudi Super ET. Opera viva), pubblicato lo scorso settembre. Inserita da Vanity Fair tra la “Generazione futuro” e da StartUpItalia nelle “Unstoppable Women”, Gancitano propone un’indagine sul mondo emotivo, sulle dinamiche relazionali e sulla ricerca di un’autentica profondità affettiva. L’incontro, organizzato in collaborazione con Einaudi, l’Università degli Studi dell’Aquila e i Mercoledì della Cultura, con il supporto tecnico della Libreria Colacchi, è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Parallelamente agli eventi serali, la mostra True Colors. Tessuti: movimento, colori, identità – curata da Monia Trombetta con Chiara Bertini, Fanny Borel, Donatella Saroli e Anne Palopoli – resta visitabile gratuitamente per i residenti aquilani. Attraverso opere della collezione del MAXXI, prestiti e nuove produzioni internazionali, il tessuto diventa linguaggio espressivo e mezzo per riconfigurare gli spazi del museo.