La disposizione del Direttore Sanitario della Asl di Pescara blocca da giugno a settembre gli interventi chirurgici programmati negli ospedali di Popoli e Penne. Sul provvedimento interviene con durezza la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, che denuncia un «processo di smantellamento» della struttura di Popoli iniziato anni fa.
Secondo Alessandrini, dopo il declassamento dell’Unità Complessa di Medicina Generale, la riduzione del laboratorio analisi, la mancata sostituzione del personale alla Risonanza Magnetica e i ritardi nei lavori per la Riabilitazione, ora «con il blocco delle attività chirurgiche» si colpisce direttamente la tutela della salute nelle aree interne. «La salute dei cittadini non può essere ostaggio di decisioni contraddittorie e di annunci che non trovano corrispondenza nei fatti. Siamo di fronte a una situazione grave e inaccettabile», afferma la consigliera.
Il Movimento 5 Stelle di Popoli e la consigliera rivolgono un appello al sindaco e all’amministrazione comunale affinché si facciano portavoce delle istanze dei residenti con «atti chiari e determinati», a partire da un ordine del giorno in consiglio comunale già riunitosi sul tema. L’obiettivo, spiegano, è ottenere «un atto formale, inequivocabile, che annulli il blocco agli interventi chirurgici programmati e che garantisca ai cittadini delle aree interne la certezza di poter contare su un ospedale funzionante, attivo e sicuro».
«Serve una programmazione seria, serve personale stabile, servono investimenti reali che non si fermino sulla carta. E serve soprattutto rispetto per chi nelle aree interne vive, lavora e ha diritto alla stessa qualità dei servizi sanitari del resto della regione», conclude Alessandrini. Il Movimento 5 Stelle annuncia però di voler mantenere alta l’attenzione istituzionale finché la sospensione non sarà revocata con un provvedimento chiaro e pubblico.