La rassegna Cantieri dell’Immaginario torna a L’Aquila dal 4 luglio al 7 agosto con un cartellone di 38 appuntamenti tra musica, danza, teatro e comicità destinati a un pubblico di tutte le età. L’iniziativa si svolgerà nel centro storico e in alcune località limitrofe, tra cui Fossa, Lucoli e la frazione di Collebrincioni, per ampliare il coinvolgimento delle comunità e rafforzare il rapporto tra arte e territorio.
“Un’edizione costruita con la stessa cura con cui si costruisce una casa: accessibile a tutti, capace di restituire alla città il battito della propria anima attraverso musica, teatro, danza e ogni forma d’arte.” Con queste parole il direttore artistico Leonardo De Amicis presenta il programma 2025 dell’evento, che si inserisce nel percorso verso L’Aquila Capitale della Cultura 2026.
Dal 2018 al 2024 i Cantieri hanno ospitato oltre 250 spettacoli e totalizzato circa 150.000 spettatori. “Non è solo una rassegna – sottolinea il direttore – ma un luogo vivo in cui la cultura diventa esperienza condivisa, un laboratorio permanente di relazioni, scambi e incontri. Torniamo ad abitare luoghi diventati cari – dalla Scalinata di San Bernardino all’Auditorium del Parco – con una proposta che incrocia grandi nomi e nuovi talenti, linguaggi pop e ricerca, tradizione e sperimentazione.”
L’iniziativa è promossa dal Comune dell’Aquila con il sostegno del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo e in collaborazione con diversi enti culturali regionali: Teatro Stabile d’Abruzzo, Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, Gruppo E-Motion, Teatro dei 99, I Solisti Aquilani, Istituzione Sinfonica Abruzzese e Teatro Zeta.
Accanto al valore artistico, particolare rilievo viene riservato agli aspetti sociali: sono previste attività per favorire l’inclusione e garantire l’accessibilità. Tra queste, uno spettacolo reso completamente accessibile grazie alla presenza di interpreti LIS, realizzato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS).
“Anche quest’anno – conclude De Amicis – vogliamo condividere qualcosa che vada oltre il palco: un’occasione di partecipazione, consapevolezza e speranza. Vi aspettiamo con il cuore aperto.”