Studentati universitari: Avellani chiede a Biondi di dare priorità al Collegio di Merito

Il Partito Democratico dell’Aquila ha espresso perplessità per il coinvolgimento del sindaco Pierluigi Biondi nelle celebrazioni dell’operazione che trasformerà l’ex Hotel Le Cannelle in uno studentato da 425 posti letto, finanziato con risorse private della Banca del Fucino e 8,5 milioni di fondi pubblici PNRR destinati all’housing universitario. “Abbiamo assistito con un certo sbigottimento all’entusiasta […]

Il Partito Democratico dell’Aquila ha espresso perplessità per il coinvolgimento del sindaco Pierluigi Biondi nelle celebrazioni dell’operazione che trasformerà l’ex Hotel Le Cannelle in uno studentato da 425 posti letto, finanziato con risorse private della Banca del Fucino e 8,5 milioni di fondi pubblici PNRR destinati all’housing universitario.

“Abbiamo assistito con un certo sbigottimento all’entusiasta partecipazione da parte del Sindaco dell’uila, Pierluigi Biondi alle celebrazioni per l’operazione che trasformerà l’ex Hotel Le cannelle in uno studentato da 425 posti letto, grazie alle risorse private della Banca del Fucino e a 8,5milioni di fondi pubblici PNRR, rivolti all’housing universitario come stabilito da Decreto Ministeriale n.481 del 26 febbraio 2024. Un provvedimento che per ogni posto letto dà agevolazioni al privato, concedendo in maniera semplificata la possibilità del cambiamento di destinazione d’uso, da mantenere per almeno dodici anni, dopo i quali lo studentato può tornare ad essere altro.”
È quanto scrivono il segretario cittadino Nello Avellani e il segretario del circolo Centro Alessandro Tettamanti.

I due dirigenti dem hanno quindi chiesto chiarimenti anche su un altro intervento previsto da tempo: “Mentre il privato fa il suo, chiediamo al Sindaco che fine ha fatto il Collegio di merito, ovvero quell’istituto previsto da ormai troppi anni, che insieme alle Università doveva nascere per dare appartamenti del Comune agli studenti e alle studentesse?”

Avellani e Tettamanti sottolineano che, dopo il terremoto del 2009, il Comune dispone di un consistente patrimonio immobiliare derivante dal Progetto Case e dall’acquisto equivalente, attualmente inutilizzato “nonostante l’urgen­te bisogno di studenti e famiglie”. Secondo il PD, l’amministrazione locale potrebbe fare di più per garantire il diritto allo studio e all’abitare.

Nel comunicato si solleva inoltre il tema della “pesante entrata del privato nell’offerta di posti letto per studenti”, citando la presenza in città di strutture come Camplus, l’operazione delle Cannelle e progetti in Corso Federico II, oltre a ulteriori iniziative annunciate nei mesi scorsi. Gli esponenti dem avanzano dubbi su un’eventuale speculazione e sugli aspetti urbanistici: “Ci chiediamo se a questo proliferare di studentati privati – i cui posti letto offerti potrebbero andare ben oltre l’effettivo bisogno – corrisponda un piano urbanistico con i dovuti servizi per la popolazione studentesca e se il Comune ha intenzione di regolare in qualche modo il fenomeno, visto che potrebbe trasformarsi in alcuni casi in un grosso business per i privati con possibili operazioni di carattere speculativo.”

Il Partito Democratico contesta infine la strategia per il centro storico, dove molti appartamenti ricostruiti restano vuoti per preferenze verso affitti brevi turisti­ci, ipotizzando che l’eccesso di campus privati possa penalizzare i piccoli proprietari. Secondo Avellani e Tettamanti, sarebbe più utile “incentivare piuttosto il piccolo prioritario a tornare il prima possibile a forme di affitto durature che vadano maggiormente incontro a famiglie e studenti”, restituendo così al centro la vita quotidiana di scuole, servizi e residenzialità.