Varato dalla Giunta dell’Aquila il regolamento per la nomina del Garante dei diritti degli anziani

La giunta comunale ha approvato l’istituzione del Garante dei diritti delle persone anziane, figura incaricata di tutelare questa fascia di cittadini, promuovere le loro istanze e monitorare i servizi a loro dedicati. Il provvedimento, frutto di una mozione approvata il 26 maggio dal Consiglio comunale su proposta dei capigruppo Leonardo Scimia (Fdi), Daniele Ferella (Lega), […]

La giunta comunale ha approvato l’istituzione del Garante dei diritti delle persone anziane, figura incaricata di tutelare questa fascia di cittadini, promuovere le loro istanze e monitorare i servizi a loro dedicati. Il provvedimento, frutto di una mozione approvata il 26 maggio dal Consiglio comunale su proposta dei capigruppo Leonardo Scimia (Fdi), Daniele Ferella (Lega), Fabio Frullo (Udc) e Alessandro Maccarone (L’Aquila protagonista), definisce anche il relativo regolamento e le modalità di nomina.

Il Garante, figura gratuita per l’amministrazione, sarà selezionato tramite procedura pubblica e nominato con decreto del sindaco. Il mandato durerà cinque anni, rinnovabile una sola volta, senza alcun onere per il bilancio comunale.

Tra i compiti principali figurano:
– vigilare sull’applicazione locale delle norme nazionali e internazionali a tutela degli anziani;
– sostenere iniziative contro ogni forma di discriminazione e garantire servizi adeguati per la salute e il miglioramento della qualità di vita;
– verificare i requisiti qualitativi dell’assistenza erogata da strutture pubbliche e private;
– collaborare con la rete dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari;
– riferire annualmente al Consiglio comunale, proponendo interventi per il benessere degli anziani, la valorizzazione delle organizzazioni di settore e l’attuazione del principio di sussidiarietà.

“Con questa iniziativa – spiega il sindaco, Pierluigi Biondi – il nostro Comune compie un altro passo in avanti in termini di inclusività e attenzione nei confronti di una significativa fascia della nostra popolazione. L’obiettivo, oltre valorizzare il ruolo e il patrimonio umano e sociale rappresentato dalle persone anziane, è quello di mettere disposizione una figura che, nel loro interesse, possa essere un punto di riferimento per istituzioni, enti, associazioni sindacali e tutte quelle formazioni che un tempo erano chiamate ‘corpi intermedi’ per migliorarne la qualità di servizi e delle iniziative”.