Grossi (AIEA): “Entro pochi mesi l’Iran potrà riprendere l’arricchimento dell’uranio”

Il conflitto in Medioriente è entrato oggi nel suo 633esimo giorno con un’intensificazione delle operazioni militari nella Striscia di Gaza. Massicci raid aerei israeliani hanno colpito diverse aree di Gaza City, alimentando ulteriormente le tensioni nella regione. Da parte sua, un alto esponente di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di […]

Il conflitto in Medioriente è entrato oggi nel suo 633esimo giorno con un’intensificazione delle operazioni militari nella Striscia di Gaza. Massicci raid aerei israeliani hanno colpito diverse aree di Gaza City, alimentando ulteriormente le tensioni nella regione.

Da parte sua, un alto esponente di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di porre «condizioni impossibili» che renderebbero vano ogni tentativo di raggiungere un accordo di cessate il fuoco. Le dichiarazioni seguono gli ultimi negoziati infruttuosi volti a far rientrare le ostilità.

Intanto, l’Iran ha espresso «seri dubbi» circa il rispetto delle clausole del cessate il fuoco entrato in vigore martedì, dopo dodici giorni di scambi di fuoco con Israele. Teheran lascia aperta la possibilità di una ripresa delle ostilità qualora Tel Aviv non soddisfi i termini concordati.

Sul fronte internazionale, l’ex presidente statunitense Donald Trump ha rilanciato le preoccupazioni relative al programma nucleare iraniano, affermando che «l’Iran era vicino alla produzione della bomba atomica». Trump ha poi offerto la revoca delle sanzioni in vigore contro Teheran a condizione che il regime adottasse una «politica pacifica».

Anche l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha sollevato dubbi sulle reali capacità di contenimento di Teheran. Il direttore generale Rafael Grossi ha dichiarato che «l’Iran può arricchire di nuovo l’uranio tra qualche mese», sottolineando i limiti temporali delle restrizioni attualmente in atto.