Decine di attiviste e attivisti hanno avviato a L’Aquila uno sciopero della fame a staffetta per denunciare la situazione drammatica nella Striscia di Gaza e sollecitare un cessate il fuoco immediato e la riapertura dei corridoi umanitari. L’iniziativa, promossa dalle Democratiche del Territorio Aquilano, si svolge con turni di ventiquattro ore a persona, fino al ripristino del flusso di aiuti verso la popolazione palestinese.
Nel corso di un sit-in simbolico in piazza Palazzo, di fronte a palazzo Margherita – sede del Consiglio comunale – hanno partecipato le consigliere Stefania Pezzopane (Pd), Simona Giannangeli (L’Aquila Coraggiosa), Stefano Albano (Pd) e Gilda Panella, portavoce locale delle Democratiche. Con loro William Giordano, Massimo Cialente, Adolfo Paravano e Giorgio Spacca, primi a prendere parte alla staffetta umanitaria. Alle dieci persone in campo ogni giorno se ne aggiungeranno di nuove finché durerà la mobilitazione.
Secondo i dati aggiornati al 22 maggio, nella Striscia di Gaza sono state registrate 53.822 vittime civili, di cui quasi 16.000 minori, e oltre 122.000 feriti. Tra le perdite si contano 437 operatori umanitari (429 palestinesi) e 219 giornalisti. Oltre ai colpi d’arma da fuoco, si segnalano decessi per fame, sete e malattie, fattori aggravati dal blocco degli aiuti imposto dal governo di Benjamin Netanyahu.
Gilda Panella spiega: “Con il nostro sciopero della fame – non della sete – a staffetta, di 24 ore a persona, chiediamo: il reale, definitivo, cessate il fuoco e la fine del blocco degli aiuti umanitari. Vogliamo inoltre sensibilizzare l’Unione Europea, i singoli governi nazionali e i governi regionali … affinché finalmente agiscano con determinata efficacia per la fine dello sterminio a Gaza e il rilascio degli ostaggi.”
È in programma un secondo sit-in, all’indomani del prossimo consiglio regionale d’Abruzzo, per sollecitare la giunta a interrompere ogni forma di rapporto istituzionale con l’esecutivo israeliano. “Un appello umanitario che va oltre ogni lecita appartenenza e che sollecita le Istituzioni a una presa di posizione netta – conclude Panella – perché esprimano chiara e forte la condanna nei confronti di chi sta sterminando un popolo innocente.”
Per aderire allo sciopero della fame a staffetta o ricevere informazioni: ledemterraquilano@virgilio.it.