Marsilio: fondare la revisione del regolamento sulle emissioni sulla neutralità tecnologica

Nel corso della sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, il presidente della Regione Abruzzo e capogruppo ECR Marco Marsilio ha chiesto che la prossima revisione del regolamento sulle emissioni di CO₂ per auto e veicoli commerciali leggeri si fondi sul principio della neutralità tecnologica. L’intervento è avvenuto davanti al commissario europeo per i Trasporti […]

Nel corso della sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, il presidente della Regione Abruzzo e capogruppo ECR Marco Marsilio ha chiesto che la prossima revisione del regolamento sulle emissioni di CO₂ per auto e veicoli commerciali leggeri si fondi sul principio della neutralità tecnologica. L’intervento è avvenuto davanti al commissario europeo per i Trasporti e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas.

«Ci aspettiamo che la neutralità tecnologica sia posta al centro della revisione del regolamento sulle emissioni di CO₂ per auto e veicoli commerciali leggeri»

Marsilio ha poi insistito sulla necessità di rivedere entro fine anno la direttiva in materia, invitando Bruxelles a modulare con maggiore flessibilità i tempi di transizione verso soluzioni a zero emissioni. In particolare ha evidenziato l’importanza di integrare tecnologie a basse emissioni, citando i biocarburanti come valida alternativa. «C’è grande attesa – ha aggiunto Marsilio – per la revisione prevista entro la fine dell’anno della direttiva. Per mantenere competitivo e in vita un settore strategico come quello dell’automotive, l’Europa deve rivedere le scadenze troppo rigide fissate per la transizione e consentire l’utilizzo di tecnologie alternative e a basse emissioni, come i biocarburanti».

A conclusione dell’intervento, il presidente abruzzese ha sottolineato che solo un approccio inclusivo dal punto di vista tecnologico potrà garantire la decarbonizzazione “in modo economicamente sostenibile per le nostre comunità, senza mettere a rischio interi comparti produttivi e milioni di posti di lavoro legati all’industria dell’automotive”.