Gioia dei Marsi conferisce la cittadinanza onoraria a Riccardo Milani e Virginia Raffaele per “Un Mondo a parte”

Ieri il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al regista Riccardo Milani e all’attrice Virginia Raffaele, protagonisti del film “Un mondo a parte”. Accolti in municipio dal sindaco Gianluca Alfonsi, dal presidente del consiglio e da esponenti dell’amministrazione, i due artisti hanno ricevuto un caloroso benvenuto da parte dei cittadini. “Il clima è stato […]

Ieri il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al regista Riccardo Milani e all’attrice Virginia Raffaele, protagonisti del film “Un mondo a parte”. Accolti in municipio dal sindaco Gianluca Alfonsi, dal presidente del consiglio e da esponenti dell’amministrazione, i due artisti hanno ricevuto un caloroso benvenuto da parte dei cittadini.

“Il clima è stato particolarmente festoso”: dopo il saluto della banda, Milani e Raffaele hanno ringraziato la popolazione e hanno partecipato insieme al sindaco a una breve passeggiata in piazza della Repubblica. Successivamente, nella sala consiliare, il conferimento dell’onorificenza è avvenuto con voto unanime del consiglio.

“È stato un modo per dire grazie a chi ha contribuito a rendere conosciuto e apprezzato, pur nelle enormi difficoltà che affronta chi lo vive con coraggio e autentico amore civico, questo splendido nostro mondo a parte – ha spiegato il primo cittadino – Riccardo Milani e Virginia Raffaele, che da oggi diventano nostri concittadini onorari, hanno saputo raccontare una storia di profondo significato umano e sociale, dando visibilità nazionale e internazionale al paesaggio alla storia e all’identità culturale di Gioia dei Marsi”.

“Il film si configura come uno strumento prezioso di riflessione, valorizzazione e difesa dell’identità dei piccoli centri italiani”, ha aggiunto Alfonsi. La cerimonia si è conclusa con brani eseguiti dalla Corale Decima Sinfonia di Pescasseroli e da Marialaura Flammini, seguiti dalla lettura di testi di autori locali a cura dell’architetto Filomena Fazi.