Coloni israeliani attaccano di nuovo Taybeh, villaggio cristiano in Cisgiordania | Guerra civile in Siria: oltre 100 vittime nel sud

Il conflitto in Medioriente ha superato i 600 giorni con nuove tensioni lungo la Cisgiordania. Nel villaggio cristiano di Taybeh, a ovest di Gerusalemme, coloni israeliani hanno dato fuoco ai terreni agricoli degli abitanti locali. “I coloni – ha detto al Sir il parroco latino del villaggio, padre Bashar Fawadleh – hanno appiccato il fuoco […]

Il conflitto in Medioriente ha superato i 600 giorni con nuove tensioni lungo la Cisgiordania. Nel villaggio cristiano di Taybeh, a ovest di Gerusalemme, coloni israeliani hanno dato fuoco ai terreni agricoli degli abitanti locali. “I coloni – ha detto al Sir il parroco latino del villaggio, padre Bashar Fawadleh – hanno appiccato il fuoco ai terreni degli abitanti del villaggio”, un episodio che si inserisce nel quadro di crescenti scontri quotidiani tra coloni e popolazione palestinese.

Sul fronte siriano, giunta al quindicesimo anno, la guerra civile è tornata a mietere vittime in vaste zone del sud del Paese. Almeno cento persone hanno perso la vita negli ultimi giorni, tra miliziani drusi e combattenti beduini sunniti sostenuti dal governo di Damasco. A fare esplodere ulteriormente le ostilità è stato l’intervento diretto di Israele: jet ed elicotteri dell’aviazione israeliana hanno bombardato obiettivi nel sud della Siria per bloccare l’avanzata delle truppe governative verso un villaggio druso. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha definito l’azione “un chiaro avvertimento al regime”. Nel frattempo, il prolungato sorvolo delle forze armate israeliane ha alimentato accuse, da parte di sostenitori di Yahya Sinwar (Jolani), secondo cui i miliziani drusi agirebbero come “mercenari dei sionisti”.