Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 30% sui prodotti provenienti dall’Unione Europea, con un impatto previsto soprattutto su automotive, aerospazio e settore agricolo. Di fronte alla misura statunitense, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto di proseguire le trattative, avvertendo però di preparare contromisure qualora gli sforzi diplomatici non dovessero portare a un’intesa.
Al termine di un vertice che ha visto riuniti i leader dei 27 Stati membri, l’Unione ha formalizzato il suo sostegno alla strategia della Commissione. “Gli Stati membri hanno confermato il pieno sostegno” alla presidente von der Leyen, si legge nel comunicato conclusivo.
Anche il governo italiano si è prontamente allineato alla linea europea. La premier Giorgia Meloni ha sottolineato che “Anche oggi, il governo è in stretto contatto con la Commissione europea e con tutti gli attori impegnati nella trattativa sui dazi. Una guerra commerciale interna all’Occidente ci renderebbe tutti più deboli di fronte alle sfide globali che insieme affrontiamo. L’Europa ha la forza economica e finanziaria per far valere le proprie ragioni e ottenere un accordo equo e di buon senso. L’Italia farà la sua parte. Come sempre”.
Dal fronte istituzionale europeo, il presidente del Parlamento Ue Friedrich Merz ha fatto sapere che Bruxelles punta a definire una proposta di compromesso entro il 1° agosto, termine indicato per giungere a un accordo con Washington.
Nel mentre, negli Stati Uniti, Trump è tornato a parlare del suo ruolo nel quadro politico nazionale. In un’intervista a Fox News condotta da Lara Logan, ha espresso l’auspicio di essere “ricordato come il salvatore del Paese”.