La seconda edizione del Briganti Film Festival ha animato piazza Aldo Moro dal 11 al 13 luglio, trasformandola in un’arena all’aperto dedicata al cinema. Ideata da ORO Studios sotto la presidenza di Marco Monno e la direzione artistica di Marianna Adamo, la rassegna, realizzata in collaborazione con il Comune di Sante Marie, ha inaugurato per la prima volta in Italia un sistema di premi certificati tramite NFT sulla blockchain Polygon.
Nella sezione “Briganti del Cinema” il riconoscimento è stato assegnato ex aequo a Barefoot di Luca Esposito e a Taste of India di Garofalo-Santambrogio. Tra le “Brigantesse del Cinema” si è distinta Eresia di Simona Rurale, che ha conquistato anche il premio per la Miglior Fotografia. Sharing is Caring di Vincenzo Mauro ha ottenuto i premi per la Miglior Sceneggiatura e la Miglior Colonna Sonora. Il Premio della Giuria Popolare è andato a Taste of India. Menzioni speciali sono state conferite a Ermete Labbadia per Fiabexit, a Distress Call di Michele D’Anca, a Quando Vorrai di Giulia Di Battista e a Vincenzo Nemolato come Miglior Attore per Sharing is Caring.
La tre giorni ha incluso incontri con protagonisti dell’industria audiovisiva. Alessandro Bernardini (attore di Suburra) ha parlato de “Il cinema come rinascita”; Astrid de Berardinis (VP Paramount Global e VP WIFT&M) ha discusso il ruolo delle donne nel settore; Dario Nanni, consigliere comunale e presidente dell’associazione Abruzzesi di Roma, ha affrontato temi quali sostenibilità dei territori e prospettive per i giovani; Rosanna Mazzia, presidente nazionale dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, ha preso parte a un talk moderato da Marianna Adamo insieme al sindaco Lorenzo Berardinetti e al regista Fabio Fasulo, dedicato alla narrazione dei borghi come centri di vitalità comunitaria. In questa sede è stato proiettato il docufilm Un’altra idea di stare, prodotto dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia e diretto da Fasulo.
Il festival ha inoltre organizzato “Piccoli Briganti”, un laboratorio di cinema rivolto agli alunni della primaria Lombardo Radice, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla cultura audiovisiva locale.
“Il successo di questa edizione conferma il ruolo del festival come punto di riferimento per l’autorialità cinematografica italiana”, ha dichiarato Marco Monno. La terza edizione è già in programma per l’estate 2026.