Air India 171, ritratto dei piloti Sabharwal e Kunder: carriera, vita privata e questioni irrisolte sull’incidente

L’aereo Air India 171 si è schiantato pochi minuti dopo il decollo, scatenando un’inchiesta approfondita sui profili dei due piloti al comando: il comandante Sumeet Sabharwal e il copilota Clive Kunder. Entrambi condividevano la passione per il volo, ma si distinguevano per età, esperienza e vicende personali. Il comandante Sumeet Sabharwal, 56 anni, vantava 15.600 […]

L’aereo Air India 171 si è schiantato pochi minuti dopo il decollo, scatenando un’inchiesta approfondita sui profili dei due piloti al comando: il comandante Sumeet Sabharwal e il copilota Clive Kunder. Entrambi condividevano la passione per il volo, ma si distinguevano per età, esperienza e vicende personali.

Il comandante Sumeet Sabharwal, 56 anni, vantava 15.600 ore di volo e quasi trent’anni di servizio in Air India, di cui oltre 8.600 sul Boeing 787. Basato a Mumbai, trascorreva gran parte del tempo accanto al padre anziano, ex funzionario dell’aviazione civile, con cui viveva a Powai. A un collega avrebbe confidato: “Uno o due voli ancora, poi starò a casa ad aiutare mio padre”. Secondo i colleghi, era “meticoloso, silenzioso, mai sopra le righe. Uno che sapeva sempre cosa fare”. Dopo il lutto per la scomparsa della madre nel 2022, Sabharwal avrebbe preso congedi per motivi di salute: fonti interne riferirebbero che “soffriva di depressione e stanchezza mentale”. Anche se non sembrerebbero emerse evidenze ufficiali di impedimenti medici, i suoi dossier clinici sarebbero ora oggetto di esame da parte delle autorità.

Clive Kunder, 32 anni, aveva accumulato 3.400 ore di volo, con oltre mille sul Dreamliner. Nato in Karnataka e cresciuto a Mumbai, si era formato al Bombay Flying Club e negli Stati Uniti. Figlio di un’ex assistente di volo Air India, era entrato in compagnia nel 2017 e, secondo chi lo conosceva, era “brillante, disciplinato e riservato”. Diviso tra India e Australia, dove vivevano i genitori e la sorella, Kunder era fidanzato e aveva in programma di sposarsi nei prossimi mesi. Il cugino, l’attore Vikrant Massey, avrebbe dichiarato: “Clive era una persona straordinaria. Siamo devastati”. La sua carriera era stata finora priva di omissioni o segnalazioni negative, tanto da essere scelto per le rotte intercontinentali.

Il rapporto preliminare segnalerebbe lo spegnimento simultaneo dei motori subito dopo il decollo, attribuito all’attivazione involontaria del comando di “cut-off” del carburante. In cabina si percepirebbero frasi concitate, tra cui “Why did you cut off?”, che lascierebbero ipotizzare disorientamento o una controversia tra i piloti. Gli esperti resterebbero divisi tra ipotesi di errore umano e atto volontario. Le autorità starebbero ora ricostruendo il rapporto tra i due comandanti—collaborazione o tensioni pregresse—e confiderebbero che l’analisi della black box possa chiarire definitivamente le cause dell’incidente.