La Sezione Regionale di Controllo per l’Abruzzo della Corte dei Conti ha dato parifica al Rendiconto della Gestione 2024 della Regione Abruzzo, riconoscendo la correttezza e la regolarità dei conti presentati dall’amministrazione regionale.
“È una grande soddisfazione – ha commentato l’assessore regionale al Bilancio, Mario Quaglieri – Nel corso della seduta i Magistrati relatori interessati ed il Procuratore Regionale della Corte dei Conti, ai quali va il mio ringraziamento per la disponibilità al confronto manifestata, hanno relazionato sui principali contenuti delle numerose sezioni in cui anche in sede di parifica per l’esercizio 2024 è risultato articolato il relativo referto, fornendo all’esito importanti indicazioni che la Regione Abruzzo recepirà in sede di definitiva approvazione con Legge del Rendiconto per lo stesso esercizio 2024.”
Quaglieri ha sottolineato come il risultato ottenuto derivi dalla “consolidata e sinergica attività di confronto e raccordo interistituzionale” fra la Corte e gli uffici regionali, che ha permesso di recepire i rilievi emersi durante l’istruttoria. Dalle risultanze del Rendiconto, ha aggiunto l’assessore, “emerge un costante miglioramento del risultato di amministrazione dell’Ente, condizione che consentirà alla regione di liberare le risorse utilizzate in passato a copertura del disavanzo pregresso, destinandole alla realizzazione degli interventi ritenuti prioritari.”
La parifica del 2024 segue quelle già ottenute per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 ed è stata favorita dalla recente adozione di un provvedimento normativo volto a garantire gli equilibri finanziari del servizio sanitario regionale. “Rappresenta un ulteriore importante tassello per il consolidamento del rilevante percorso di riallineamento del ciclo di gestione del bilancio regionale, condotto dal Governo Marsilio sin dall’insediamento e che prosegue ancora più speditamente nel corso del secondo mandato, condizione essenziale per poter accedere alle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei più rilevanti interventi programmati a beneficio dell’intera collettività regionale dal programma di mandato della nuova legislatura”, ha concluso l’assessore Quaglieri.
La seduta è stata presieduta da Ugo Montella. Hanno relazionato in udienza i magistrati Andrea Di Renzo, Giovanni Guida, Chiara Grassi, Federica Lelli, Matteo Santucci, Bruno Lomazzi, Enrico Tedeschi e Paolo Onelli. Il procuratore regionale Giacinto Dammicco ha pronunciato la requisitoria.
Anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha rivolto un ringraziamento alla Corte: “Ringrazio i giudici della Corte per l’importante lavoro svolto. Nella loro esposizione hanno giudicato ‘ragionevole l’intenzione manifestata dal Governo regionale di promuovere, nelle opportune sedi, la rivalutazione della quota capitaria del fondo sanitario, con particolare riferimento a taluni parametri di peculiare rilievo per la Regione Abruzzo, quali l’orografia e la dispersione territoriale’.”
Secondo Marsilio, questo riconoscimento “eviterebbe di stressare il servizio sanitario con una riduzione della spesa e l’ottimizzazione dei costi”. “La verità è che se il sistema sta in deficit ciò è dovuto a un contesto di crisi perché c’è una iniqua ripartizione del fondo. Ed è questa la battaglia che sta facendo la Regione Abruzzo.”
Il presidente ha infine anticipato i miglioramenti attesi nei livelli essenziali di assistenza (Lea): “Sulla base di queste affermazioni con cui la Corte riconosce l’importanza dell’azione politica che sto svolgendo nei confronti della Conferenza delle Regioni per una equa ripartizione del fondo sanitario, si eviterebbe di stressare il servizio sanitario con una riduzione della spesa e l’ottimizzazione dei costi. Un secondo aspetto importante riguarda i punteggi dei Lea, i livelli essenziali di assistenza, che verranno ufficializzati a inizio autunno da parte di Agenas. Secondo le prime proiezioni i parametri, così come accertato anche dalla relazione della Corte dei Conti, riguardanti la prevenzione passano da 53 a 74, mentre quelli riguardanti la distrettuale passano da 45 a 85. Per questi due indicatori che in passato risultavano insufficienti adesso, sulla base della relazione della Corte, si anticipa che torneranno a essere più che positivi. Attendiamo quindi la pubblicazione ufficiale da parte di Agenas per la conferma dei dati che abbiamo trasmesso al Ministero e che la Corte ha riconosciuto. Si raggiunge così ampiamente la sufficienza in tutte e tre le aree funzionali dei Lea il che vuol dire che stiamo rendendo un servizio più che positivo ai cittadini abruzzesi.”