Il Servizio Tutela Sociale-Famiglia della Regione Abruzzo ha lanciato un avviso rivolto agli Enti comunali di ambito distrettuale (ECAD) per partecipare alle attività di prevenzione dell’istituzionalizzazione previste dal progetto P.I.P.P.I. del Piano Sociale Nazionale 2024-2026. L’iniziativa intende coinvolgere quattro ambiti distrettuali che riceveranno un contributo regionale per realizzare interventi di sostegno alle famiglie più vulnerabili.
“L’obiettivo del progetto – spiega l’assessore con delega al Sociale, Roberto Santangelo – è quello di migliorare la qualità della vita, di contrastare le discriminazioni, di prevenire, eliminare o ridurre le condizioni di svantaggio e di vulnerabilità dei cittadini e in particolare delle famiglie in situazioni di vulnerabilità composte da genitori con figli conviventi o meno, in età 0-17 anni, ma con specifico focus sulla fascia 0-6”. Il programma si rivolge a genitori che, pur avendo responsabilità genitoriale, incontrano difficoltà nel garantire un contesto adeguato al benessere dei minori.
Per il triennio 2024-2026 la Regione Abruzzo dispone di circa 280 mila euro, suddivisi in tranche da 70 mila euro per ciascun ambito distrettuale selezionato. Ciascun ECAD dovrà avviare un percorso di accompagnamento rivolto ad almeno 30 famiglie, con interventi della durata media di 18 mesi.