Taglieri esige chiarezza immediata su salari e piano d’emergenza sanitaria

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo, Francesco Taglieri, denuncia un taglio da 11 milioni di euro agli stipendi accessori del personale sanitario deciso dall’amministrazione di centrodestra guidata dal presidente Marco Marsilio e dall’assessora alla Sanità Nicoletta Verì. “Altro che ‘nessuna ricaduta sui lavoratori’. Le promesse di Marsilio e dell’assessora Verì vengono clamorosamente […]

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo, Francesco Taglieri, denuncia un taglio da 11 milioni di euro agli stipendi accessori del personale sanitario deciso dall’amministrazione di centrodestra guidata dal presidente Marco Marsilio e dall’assessora alla Sanità Nicoletta Verì.

“Altro che ‘nessuna ricaduta sui lavoratori’. Le promesse di Marsilio e dell’assessora Verì vengono clamorosamente smentite dai fatti. Con un taglio da 11 milioni di euro agli stipendi accessori del personale sanitario, il centrodestra abruzzese colpisce nel vivo chi ogni giorno garantisce cure e assistenza nelle corsie dei nostri ospedali” afferma Taglieri, che parla di “anni di gestione fallimentare”.

Secondo il consigliere M5S, gli effetti dei tagli si traducono già in “buste paga ridotte, ferie saltate e, nella sola Asl 2, 35 operatori sociosanitari a termine lasciati a casa, mentre al personale ausiliario vengono dimezzate le ore lavorative. Una vera e propria mattanza sociale, frutto di anni di gestione fallimentare. Le dichiarazioni con cui si prometteva che ‘nessun lavoratore sarebbe stato toccato’ erano evidentemente false”.

Taglieri punta il dito contro le “scelte sbagliate e un’assenza di visione strategica” che, a suo dire, hanno determinato un disavanzo da 113 milioni di euro nel bilancio della Sanità regionale. “L’unico modo con cui Marsilio e Verì pensano di coprire i buchi di bilancio […] è quello di tagliare sui lavoratori. Non su sprechi o consulenze esterne, non sui privilegi, ma su chi garantisce il funzionamento quotidiano del sistema sanitario. Non bastava la chiusura di reparti, la riduzione di posti letto e il depotenziamento delle strutture sanitarie territoriali – prosegue Taglieri – ora si colpiscono anche le retribuzioni, mettendo in ginocchio famiglie intere, proprio nei mesi estivi in cui il personale avrebbe diritto a riposo e riconoscimento. E la Asl 02, ancora una volta, è il simbolo più evidente di questo disastro”.

Il consigliere conclude con un appello alla chiarezza e alla tutela dei lavoratori: “A fronte di un disavanzo da 113 milioni, causato in buona parte da scelte politiche inefficaci, si prova a far quadrare i conti sacrificando le persone. È inaccettabile. Pretendiamo subito chiarezza – conclude – la tutela piena dei lavoratori coinvolti, e un piano straordinario per salvare la sanità pubblica abruzzese, ormai al collasso sotto la guida della destra”.