Volodymyr Zelensky ha scelto la prima donna a guidare il governo ucraino dal 2010 con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione all’economia e sostenere lo sforzo bellico. Il 17 luglio la Verkhovna Rada ha approvato con 262 voti su 450 la nomina di Yulia Anatoliivna Svyrydenko, 39 anni, economista e tecnocrate, ora primo ministro in sostituzione di Denys Shmyhal passato al dicastero della Difesa.
Originaria di Černihiv, nel nord del Paese, Svyrydenko è nata il 25 dicembre 1985. Dopo la laurea con lode in gestione antimonopolio all’Università di Economia Nazionale di Kiev, ha completato corsi specialistici in Svezia e Germania. Entrata inizialmente nell’amministrazione economica regionale come esperta di sviluppo, è poi diventata vice-governatrice della regione di Černihiv, esperienza che l’ha portata a guidare la delegazione ucraina in Cina già nel 2011.
Nel 2018 è approdata al Ministero dello Sviluppo Economico e, tre anni dopo, è stata nominata vice capo dell’Ufficio del Presidente. Il 2021 l’ha vista assumere il ruolo di vice primo ministro e ministro dell’Economia, collocandola al centro delle principali decisioni di politica economica. Nel maggio 2020 si è aggiunta al gruppo negoziale sul Donbass, confermando la fiducia di Zelensky nel suo rigore e nelle sue competenze tecniche.
Dietro la salita di Svyrydenko alla presidenza del Consiglio c’è una strategia chiara: ridurre il peso della politica in favore di un approccio pragmatico. Viene infatti indicata come l’artefice dell’intesa con gli Stati Uniti per lo sfruttamento dei minerali rari, cruciale per le entrate statali e il supporto strategico. Zelensky ha motivato la scelta con la necessità di “una scossa economica” per superare lo stallo.
Il nuovo esecutivo punta su tre pilastri: rafforzamento dell’industria bellica, avvio dei progetti di ricostruzione e potenziamento della protezione sociale. La premier dovrà affrontare un bilancio sotto pressione, un debito in crescita e infrastrutture danneggiate che frenano le esportazioni. Gestire in trasparenza ed efficienza i fondi europei e americani sarà cruciale, così come sostenere le famiglie sfollate, favorire il ritorno dei profughi e mantenere la coesione nazionale in un Paese devastato da oltre quattro anni di conflitto.
Svyrydenko è la seconda donna a ricoprire il ruolo di primo ministro dopo Yulia Tymoshenko, ma è la prima a dirigerlo in tempo di guerra. Tecnocrate senza un partito personale né base elettorale, incarna la scelta di Zelensky per guidare l’Ucraina in una fase emergenziale. Il suo mandato sarà valutato sulla capacità di tradurre in atti concreti le riforme promesse e di garantire la tenuta dell’esecutivo nel contesto di un conflitto ancora aperto.