Consiglieri di maggioranza e opposizione in sopralluogo all’ASBUC di Paganica e San Gregorio, Galletti ringrazia per l’attenzione

Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata dei beni di uso civico (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, ha guidato nei giorni scorsi un sopralluogo insieme a rappresentanti sia della maggioranza che dell’opposizione del consiglio comunale dell’Aquila. All’iniziativa hanno partecipato, per la maggioranza di centrodestra, Daniele Ferella, Guglielmo Santella e Laura Cococcetta; per il centrosinistra, Paolo Romano, […]

Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata dei beni di uso civico (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, ha guidato nei giorni scorsi un sopralluogo insieme a rappresentanti sia della maggioranza che dell’opposizione del consiglio comunale dell’Aquila. All’iniziativa hanno partecipato, per la maggioranza di centrodestra, Daniele Ferella, Guglielmo Santella e Laura Cococcetta; per il centrosinistra, Paolo Romano, Simona Giannangeli e Gianni Padovani.

“Ringrazio i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione al Comune dell’Aquila, che hanno accettato il nostro invito a partecipare al sopralluogo per visionare i tanti problemi irrisolti nel territorio di Paganica. Ora non resta che garantire il massimo e fattivo impegno per risolverli”, ha dichiarato Galletti al termine dell’ispezione.

Nel corso della visita, il presidente ha sottolineato l’impegno dell’Asbuc nel coprire con risorse umane ed economiche proprie interventi normalmente attribuiti al Comune: “Abbiamo spiegato ai rappresentanti politici, innanzitutto, che la nostra Asbuc da anni per risolvere i problemi alla rete fognaria, alla viabilità, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie – dove è possibile – deve spendere proprie risorse umane ed economiche. Ma questo oltre a non poter essere risolutivo, non è nemmeno giusto, perché stiamo parlando di interventi che dovrebbero essere di competenza del Comune dell’Aquila”.

Tra i punti ispezionati vi è la rete fognaria in località La Concia, che da circa vent’anni scarica liquami da stalle, depositi, abitazioni e terreni coltivati; il depuratore di Pontignone, giudicato insufficiente nella capacità e nella funzionalità, con conseguente proliferazione periodica di salmonella nel fiume Vera; e il canale La Vera, privo di manutenzione da circa trent’anni e ormai invaso da limo e fanghiglia, che ne riducono l’uso irriguo.

L’attenzione si è poi spostata sulla villa comunale, ancora priva di una rete fognaria efficiente e con la conduttura esistente danneggiata e ostruita, nonché sul parco giochi, parzialmente rimontato dal Comune dopo che era stato smontato tre mesi fa.

“Altre tappe hanno riguardato le opere pubbliche ferme o in ritardo, come il realizzando presidio sanitario in via Fioretta, il nuovo polo scolastico, la caserma dei carabinieri, e l’incontro con gli esponenti politici, sia di maggioranza che di opposizione, è stato senz’altro utile per fare almeno il punto dello status quo”, ha aggiunto Galletti.

Ulteriori criticità riguardano la strada comunale Paganica-Pescomaggiore, interrotta dal crollo di un ponte; la piazza della Concezione, in parte occupata da un privato; le Buche Teges, oggi adibite a deposito di macerie ma destinate a diventare un invaso irriguo; i moduli abitativi provvisori (MAP) di San Gregorio, realizzati sul demanio e ora da demolire per ripristinare lo stato pre-sisma; la complanare Paganica-San Gregorio, in attesa di riqualificazione; le strade campestri gestite in passato dall’Asbuc e adesso non più mantenute; e infine i marciapiedi tra il nucleo industriale e il progetto Case di Paganica 2, nonché via dell’Emigrante e via del Rio, dove tombini sprofondati rappresentano un potenziale pericolo.