Si è tenuta nella sala conferenze di Palazzo Margherita la cerimonia di consegna degli assegni simbolici destinati a progetti di carattere sociale, promossi dal Comune dell’Aquila e dal Comitato Perdonanza. Le somme, accumulate nelle edizioni precedenti della Perdonanza Celestiniana, sono state ripartite tra quattro realtà locali impegnate in percorsi di inclusione e rinascita.
Un contributo di 3.600 euro è stato attribuito all’associazione Autismo Abruzzo Onlus per completare la raccolta fondi a favore di Vladic Ciccotosto, fotografo di 28 anni con autismo al quale era stata sottratta l’attrezzatura indispensabile al suo lavoro. Al giovane meccanico Steven Polidoro, rimasto gravemente ferito in un incidente nel 2022, sono stati destinati 750 euro per l’acquisto di un organetto su misura, da suonare con la sola mano sinistra, reso possibile anche grazie a una serata di solidarietà organizzata dalla comunità di Camarda.
La Parrocchia di San Pietro Apostolo di Onna riceverà 4.400 euro per restaurare e reinstallare la campana della chiesa di San Giovanni Battista, trafugata negli anni Settanta e mai più sostituita. Infine, all’associazione A.L.I.C.E. sono stati riconosciuti 3.500 euro per l’acquisto di un actigrafo destinato al reparto di Neurofisiopatologia dell’Ospedale San Salvatore, strumento utile per la diagnosi e il monitoraggio dei disturbi del sonno.
“La Perdonanza Celestiniana non è soltanto uno straordinario appuntamento spirituale, culturale e identitario per la città dell’Aquila, ma anche un’occasione per esercitare concretamente la solidarietà e la cura verso le persone e le comunità che ne hanno bisogno, una manifestazione che parla alla coscienza collettiva, unendo cultura, fede e responsabilità civile” hanno dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi e il vicesindaco Raffaele Daniele, rispettivamente presidente e coordinatore del Comitato Perdonanza.
“Con questi contributi – hanno sottolineato il sindaco e il suo vice – vogliamo testimoniare il volto più autentico dell’Aquila: una città che si prende cura, che non lascia indietro nessuno, che trasforma ogni gesto in speranza concreta. Sostenere il talento di Vladic, il coraggio di Steven, la rinascita di Onna e la ricerca sanitaria significa dare senso pieno alla parola ‘comunità’. È questo lo spirito che ci accompagna ogni anno e che rende la Perdonanza un evento vivo, umano e generativo, dimostrando così che la grande carica spirituale della Bolla del Perdono si traduce in un impegno quotidiano a favore di chi ha bisogno”.