Negoziazioni Usa-Ue sulle tariffe: Bruxelles conferma controdazi da 93 miliardi

Il confronto commerciale tra Stati Uniti e Unione europea resta in corso, con al centro la proposta di un’aliquota unica del 15% sulle merci importate nel Vecchio Continente. In assenza di un’intesa – il cosiddetto “no deal” (“nessun accordo”) – le parti minacciano di avviare una vera e propria guerra dei dazi alle due sponde […]

Il confronto commerciale tra Stati Uniti e Unione europea resta in corso, con al centro la proposta di un’aliquota unica del 15% sulle merci importate nel Vecchio Continente. In assenza di un’intesa – il cosiddetto “no deal” (“nessun accordo”) – le parti minacciano di avviare una vera e propria guerra dei dazi alle due sponde dell’Atlantico.

Negli Stati Uniti la parola finale spetta al presidente Donald Trump, mentre a Bruxelles il Comitato Barriere Commerciali ha appena dato l’ok alla creazione di un’unica lista di contromisure tariffarie contro i prodotti statunitensi. L’elenco, che raggruppa misure per un controvalore di 93 miliardi di euro, non entrerà in vigore prima del 7 agosto, ma servirà a definire le possibili ritorsioni.

Sul fronte diplomatico, la Casa Bianca ha ribadito che un’apertura reciproca dei mercati potrebbe condurre a una riduzione dei dazi. “Se l’Unione europea aprirà i suoi mercati ai prodotti statunitensi, abbasseremo i dazi”, ha dichiarato Trump, lasciando intendere che il tasso del 15% non sarebbe fissato in modo definitivo.

Un’eccezione riguarda però l’acciaio, per il quale la tariffa doganale al 50% rimarrebbe esclusa dal patto, mantenendo in vigore le misure più dure introdotte in precedenza.