Hulk Hogan, al secolo Terry Gene Bollea, è morto giovedì 24 luglio 2025 all’età di 71 anni nella sua residenza di Clearwater Beach, in Florida. Secondo quanto riferito dai media statunitensi, i soccorritori sono intervenuti alle 9:51 ora locale su segnalazione del dipartimento di polizia, ma ogni tentativo di rianimazione è stato vano: il wrestler è stato dichiarato deceduto un’ora dopo il ricovero presso l’ospedale Morton Plant.
Negli ultimi mesi, Hogan stava recuperando da un intervento chirurgico alla colonna vertebrale eseguito a maggio, un’operazione considerata ad alto rischio. A pochi giorni dalla tragedia, il manager Jimmy Hart e la moglie, Sky Daily, avevano rassicurato i fan: “Il suo cuore è forte”. In luglio l’ex campione era tornato in pubblico, partecipando ad eventi e incontrando sostenitori.
I messaggi di cordoglio hanno coinvolto il mondo del wrestling e oltre. Vince McMahon lo ha definito “la più grande Superstar WWE di tutti i tempi”. Donald Trump, su Truth, ha scritto: “Oggi abbiamo perso un grande amico, ‘Hulkster’. Hulk Hogan era Maga fino in fondo: forte, tenace, intelligente, ma con un cuore immenso”. E ancora: “Ha tenuto – ricorda – un discorso assolutamente elettrizzante alla convention nazionale repubblicana, uno dei momenti salienti dell’intera settimana. Ha intrattenuto fan da tutto il mondo e l’impatto culturale che ha avuto è stato enorme. A sua moglie, Sky, e alla sua famiglia, le nostre più sentite condoglianze e il nostro amore. Hulk Hogan ci mancherà moltissimo!” Le parole di commiato sono arrivate anche da Ric Flair, Triple H, The Undertaker e numerosi altri colleghi.
Nato ad Augusta, in Georgia, nel 1953, Terry Bollea era divenuto celebre a livello mondiale con il ring name Hulk Hogan. Il suo incontro del 1988 contro André the Giant attirò oltre 33 milioni di spettatori, segnando l’apice di un fenomeno mediatico noto come “Hulkamania”. Nel corso della carriera vinse 12 titoli mondiali e fu inserito due volte nella WWE Hall of Fame, l’ultima nel 2020 come membro dell’nWo.
La vita fuori dal ring fu scandita da successi e controversie. Nel 2015 la WWE lo sospese per la diffusione di insulti razzisti, ma rientrò nella Hall of Fame nel 2018 dopo pubbliche scuse. Politicamente vicino a Donald Trump, partecipò alla Convention repubblicana nazionale di Milwaukee nel 2024. Parallelamente, ricopriva il ruolo di commissario nella lega di wrestling Real American Freestyle, fondata con Eric Bischoff.
Nel 2016 Hogan ottenne un risarcimento record di 140 milioni di dollari vincendo una causa per violazione della privacy contro Gawker Media, responsabile della pubblicazione non autorizzata di un video privato. Il verdetto provocò il fallimento del sito e rimane uno degli esempi più rilevanti del dibattito sui diritti delle celebrità e la riservatezza.