Polizia Locale L’Aquila, Padovani e Verini chiedono al TAR la nomina di un commissario ad acta per il comandante

Due consiglieri comunali dell’Aquila, Gianni Padovani ed Enrico Verini, hanno rivolto al TAR Abruzzo una richiesta di intervento per ottenere l’applicazione di una sentenza dell’11 aprile che ha annullato la nomina della Comandante della Polizia Locale e la microstruttura dell’intero settore. Nella lettera, i due esponenti ricordano di aver già sollecitato in passato il sindaco […]

Due consiglieri comunali dell’Aquila, Gianni Padovani ed Enrico Verini, hanno rivolto al TAR Abruzzo una richiesta di intervento per ottenere l’applicazione di una sentenza dell’11 aprile che ha annullato la nomina della Comandante della Polizia Locale e la microstruttura dell’intero settore. Nella lettera, i due esponenti ricordano di aver già sollecitato in passato il sindaco e il segretario generale a ritirare “in autotutela una nomina palesemente e radicalmente sbagliata”, ma denunciano che il Comune non ha ancora provveduto alla designazione di un nuovo responsabile a tempo pieno.

Secondo Padovani e Verini, l’amministrazione avrebbe tentato una “macchinosa selezione interna tra il personale del settore” per un incarico di sei mesi, anziché indire un concorso che permetta di nominare rapidamente un comandante stabile. “Siamo a metà luglio ed il Comandante non c’è, per ora solo chiacchiere”, affermano i consiglieri, sottolineando l’impossibilità di valutare i titoli dei candidati laddove molti riconoscimenti derivano da posizioni organizzative invalidate dalla sentenza.

Il Comune, sostengono, avrebbe dovuto prima ridisegnare la struttura del Corpo e poi avviare qualsiasi procedura di selezione, oppure attribuire un incarico temporaneo in attesa del bando. Per questo motivo, chiedono al TAR di nominare un commissario ad acta “per applicare cumulativamente le numerose sentenze che hanno visto soccombere l’attuale governo cittadino”. “Le sentenze non vanno interpretate ma semplicemente applicate, e questo è un aspetto dirimente completamente ‘dimenticato’ dall’Amministrazione, anche per quanto concerne la definizione della nuova microstruttura”, concludono Padovani e Verini.

I consiglieri evidenziano uno stato di “assoluta precarietà” della Polizia Locale da sette anni, con ripercussioni sulla pianificazione della sicurezza urbana e sulla gestione del traffico. A loro giudizio, la mancanza di un comando stabile ha contribuito a un aumento degli incidenti, alla segnaletica confusa, alla carenza di attraversamenti pedonali e parcheggi, e a una carente educazione stradale nelle scuole. “I cittadini pretendono ordine e sicurezza, questo richiede necessariamente un Comandante che pianifichi ed agisca, sia presente ogni giorno ed affronti l’inquietante, progressivo, inaccettabile degrado della nostra vita civile”, scrivono i due consiglieri.