Carapelle Calvisio convoca esperti per costruire un territorio innovativo, inclusivo e accessibile

Ieri si è svolto a Carapelle Calvisio un incontro dedicato a promuovere inclusione e accessibilità, presieduto dal sindaco Rosella Galasso. All’appuntamento hanno partecipato l’assessore della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, il direttore dell’USRC Raffaello Fico, la presidente dell’Unione dei Comuni Debora Visconti, l’ingegner Giampaolo Di Felice e la dottoressa Antonella Muzi. Tra i rappresentanti istituzionali erano […]

Ieri si è svolto a Carapelle Calvisio un incontro dedicato a promuovere inclusione e accessibilità, presieduto dal sindaco Rosella Galasso. All’appuntamento hanno partecipato l’assessore della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, il direttore dell’USRC Raffaello Fico, la presidente dell’Unione dei Comuni Debora Visconti, l’ingegner Giampaolo Di Felice e la dottoressa Antonella Muzi.

Tra i rappresentanti istituzionali erano presenti anche i sindaci Fabrizio D’Alessandro (Barisciano), Antonio Silveri (Ofena), Luigina Antonacci (Castelvecchio Calvisio), Matteo Pastorelli (Castel del Monte) e Fabio Santavicca (Santo Stefano di Sessanio), insieme al consigliere del Comune dell’Aquila Leonardo Scimia. Nel corso del confronto si è sottolineata l’importanza di creare una rete tra i comuni limitrofi per rendere il territorio più inclusivo e accogliente, con un’attenzione particolare alle persone con disabilità.

Il dibattito ha messo al centro le esigenze dei non vedenti e degli ipovedenti, puntando a identificare soluzioni concrete per abbattere le barriere sensoriali e favorire la piena partecipazione alla vita sociale, culturale e turistica. Tutti i soggetti coinvolti hanno ribadito il loro impegno a sviluppare progettazioni partecipate e sostenibili, valorizzando la diversità come risorsa.

L’incontro rappresenta il primo passo verso la definizione di un piano operativo, che verrà elaborato nei prossimi mesi con il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle associazioni del settore. L’obiettivo è trasformare i borghi dell’entroterra abruzzese in modelli di accoglienza, inclusione e innovazione sociale.