Tariffe al 15%: Trump e von der Leyen siglano l’intesa, Medvedev la definisce un’umiliazione per l’Ue e scherza sull’idea di impiccare la presidente

L’incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Scozia ha portato a un’intesa sui dazi al 15%, con l’esclusione dell’acciaio e dell’alluminio dai negoziati. Secondo Trump, l’accordo prevede investimenti europei negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e acquisti di energia e armamenti per […]

L’incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Scozia ha portato a un’intesa sui dazi al 15%, con l’esclusione dell’acciaio e dell’alluminio dai negoziati. Secondo Trump, l’accordo prevede investimenti europei negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e acquisti di energia e armamenti per 750 miliardi di dollari.

Le nuove imposte entreranno in vigore il 1° agosto. In risposta, la Commissione europea si prepara a sospendere le contromisure a partire dal 4 agosto, evitando così l’attivazione automatica prevista per il 7.

“Sono state trattative difficili, ma siamo giunti a una buona conclusione. Abbiamo anche concordato dazi ‘zero per zero’ su una serie di prodotti strategici”, ha dichiarato von der Leyen, esprimendo soddisfazione per l’esito dei colloqui.

Il governo italiano ha salutato “positivamente” l’intesa, rilevando che essa “scongiura il rischio di una guerra commerciale in seno all’Occidente, che avrebbe avuto conseguenze imprevedibili”. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha però precisato che “c’è ancora da battersi” perché l’accordo rimane “di massima e giuridicamente non vincolante”.

Dalla Russia, l’ex presidente Dmitrij Medvedev ha commentato con parole estreme: “È ora che gli europei prendano d’assalto Bruxelles e impicchino tutti i commissari europei, inclusa, ovviamente, la vecchia pazza lady Ursula, ai pennoni delle bandiere dei Paesi dell’Ue. Non servirà a niente, certo, ma almeno sarà divertente”. Secondo Medvedev, l’intesa sarebbe “umiliante per la Ue”.