Il capogruppo di L’Aquila Protagonista, Alessandro Maccarone, è intervenuto per chiarire le ragioni del rigetto delle proposte avanzate dall’opposizione durante l’assestamento di bilancio. I due emendamenti, finalizzati a estendere il servizio scuolabus alle scuole medie, sono stati dichiarati inammissibili perché depositati oltre i termini stabiliti dal regolamento consiliare e quindi non contemplabili in sede di voto. “Le regole valgono per tutti e non possono essere derogate a seconda delle circostanze”, ha sottolineato il consigliere.
Sul piano finanziario, Maccarone ha spiegato che non sarebbe stato possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione per spese correnti, come indicato nella proposta: “Si tratta di un vincolo preciso che non può essere eluso. Affermare il contrario significa essere in malafede oppure non conoscere il funzionamento delle norme che regolano la gestione delle risorse pubbliche.” Il capogruppo ha poi ricordato che, nei dieci anni in cui il Partito Democratico ha amministrato il comune, il servizio scuolabus non è mai stato introdotto.
L’amministrazione, invece, ha avviato un’analisi guidata dall’assessore Manuela Tursini per valutare soluzioni sostenibili e conformi alla legge. “L’impegno è quello di lavorare con responsabilità e programmazione, evitando annunci irrealizzabili e facili promesse”, ha precisato Maccarone.
Il consigliere ha inoltre respinto la proposta di attingere alle risorse dell’omnibus, destinate ai progetti per L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026, per finanziare il trasporto scolastico. “Non intendiamo ricorrere a soluzioni estemporanee o ‘una tantum’ per ottenere consenso immediato; al contrario, con serietà e impegno stiamo lavorando per garantire coperture certe e pluriennali, dando agli aquilani un servizio strutturale. Su temi così delicati come i servizi scolastici, la correttezza amministrativa e la solidità delle scelte assunte devono venire prima di ogni strumentalizzazione politica”, si legge nella nota.