La bocciatura dell’emendamento presentato dal senatore Liris, volto a estendere l’internalizzazione al personale tecnico-amministrativo oltre che a quello socio-sanitario, ha riacceso il dibattito sulla stabilizzazione dei circa 150 precari della Asl provinciale dell’Aquila. La proposta era stata giudicata positivamente da tutti i ministeri competenti, ma è stata tralasciata dalla Presidenza della Repubblica per questioni procedurali.
A sollevare nuovamente la questione è Stefano Albano, capogruppo del Partito democratico al Consiglio comunale dell’Aquila. Albano ricorda che “non più di due settimane fa, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di cui sono stato primo firmatario, che impegnava l’amministrazione proprio a mobilitarsi per dare finalmente una risposta concreta alla vertenza dei 150 lavoratori dell’azienda sanitaria provinciale”. Nel corso della stessa seduta, il presidente dell’assise, nonché assessore regionale, Roberto Santangelo, aveva promesso di convocare il tavolo politico-tecnico-sindacale qualora l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì non avesse provveduto in tempi brevi.
“Inoltre in quella sede il presidente dell’assise, Roberto Santangelo, assunse il preciso impegno, nel ruolo anche di assessore regionale, di convocare lui il tavolo qualora non lo avesse fatto in tempi brevi l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì. Ebbene dopo più di due settimane e con il mese di agosto alle porte, che rischia di essere un ulteriore alibi per rinviare ancora la questione, non si ha più notizia e le sorti dei precari restano appese a un filo”, sottolinea Albano.
L’esponente dem rilancia “la necessità di riunirsi al più presto” e invita a coinvolgere anche i parlamentari del territorio, “perché a questo punto è necessario capire quale debba essere la strada dal punto di vista formale per estendere la stabilizzazione al personale tecnico-amministrativo”. Albano ribadisce che il favore ottenuto dai ministeri “prova la bontà della soluzione individuata”.