Il Giubileo dei Giovani 2025, iniziato il 28 luglio e in programma fino al 3 agosto, ha portato a Roma migliaia di ragazzi provenienti da 146 Paesi. L’evento, fortemente voluto dalla Santa Sede e coordinato dalla Commissione Giubileo guidata da Dario Nanni, si propone come momento di condivisione e riflessione all’insegna del motto “Pellegrini di Speranza”.
Nei giorni scorsi la città ha visto un intenso afflusso di giovani pellegrini. Martedì 29 luglio, alle 19.00 in piazza San Pietro, monsignor Rino Fisichella ha presieduto la Messa di accoglienza che ha segnato ufficialmente l’avvio delle celebrazioni. I partecipanti, con zaini in spalla e bandiere dei rispettivi Paesi, hanno attraversato le stazioni della metropolitana dirigendosi verso i luoghi simbolo del Giubileo.
Un momento particolarmente significativo si è svolto il 30 luglio, quando circa 400 giovani, fra cui molti abruzzesi e provenienti anche da altri Stati europei, hanno percorso a piedi il cammino che da Civita di Bagno conduce a Collemaggio. Il pellegrinaggio si è concluso sotto la guida dell’Arcivescovo Metropolita Antonio D’Angelo, che ha presieduto l’Eucaristia di fronte ai resti dell’antica Cattedrale di San Massimo.
Per accogliere e assistere i partecipanti con disabilità, l’UNITALSI ha mobilitato 150 volontari, affiancati da numerose associazioni di volontariato. Oltre a Roma, anche altri santuari italiani come Assisi, Loreto e Padova resteranno aperti ai fedeli durante il periodo giubilare, offrendo percorsi di preghiera e riflessione.
Sul fronte logistico, il piano di ospitalità coinvolge circa 300 parrocchie, altrettante scuole superiori e 500 famiglie romane che hanno aperto le loro abitazioni. Alla Fiera di Roma troveranno alloggio circa 25.000 giovani. Protezione civile e volontari garantiranno assistenza sanitaria, distribuzione di acqua e sorveglianza dei percorsi, mentre la questura ha predisposto un articolato dispositivo di sicurezza.
Il cuore delle celebrazioni si concentrerà a Tor Vergata: sabato 2 agosto i cancelli si apriranno alle 9.00 per accogliere oltre 500.000 partecipanti. Tra le 14.00 e le 20.00 sono previsti momenti di intrattenimento con musica e testimonianze, seguiti alle 20.30 dalla veglia. La notte sarà trascorsa all’aperto sul grande pratone, sotto le stelle, in attesa della Messa conclusiva celebrata domenica 3 agosto da papa Leone XIV.
“Sarà il più grande allestimento logistico e tecnologico mai realizzato per un evento in Italia. Per darvi un’idea, al live dei record di Vasco Rossi al Modena Park c’erano 29 torri audio e video, quindi ne avremo ben 179”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri, dopo un sopralluogo nell’area dei concerti. L’intera macchina organizzativa punta così a offrire un’esperienza di fede, solidarietà e turismo religioso capace di lasciare un segno duraturo.