Vertenza IMR: Magnacca evidenzia il ruolo centrale dello stabilimento di Teramo

Si è svolto presso l’Assessorato alle Attività produttive di Pescara il nuovo incontro tra la IMR di Teramo, convocato dall’assessore Tiziana Magnacca, i vertici aziendali e i rappresentanti sindacali, con la partecipazione in collegamento del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. L’appuntamento segue la richiesta, avanzata il 8 maggio, di un cronoprogramma delle attività per lo […]

Si è svolto presso l’Assessorato alle Attività produttive di Pescara il nuovo incontro tra la IMR di Teramo, convocato dall’assessore Tiziana Magnacca, i vertici aziendali e i rappresentanti sindacali, con la partecipazione in collegamento del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. L’appuntamento segue la richiesta, avanzata il 8 maggio, di un cronoprogramma delle attività per lo stabilimento abruzzese.

Durante la riunione la direzione di IMR ha ribadito “la centralità dello stabilimento di Teramo e la continuità produttiva” e ha illustrato tre progetti legati a una nuova commessa con Seat, inizialmente destinata allo stabilimento di Barcellona. L’azienda ha inoltre escluso l’avvio di procedure di licenziamento collettivo per il sito teramano.

Il contratto di solidarietà in vigore, in scadenza a febbraio 2026, riguarda unicamente le unità di corporate e staff, escludendo l’unità operativa. È stata confermata la stabilità dell’organico e annunciata l’immissione di nuove stabilizzazioni previste per settembre e per il prossimo anno.

Dal fronte sindacale, nonostante le rassicurazioni dell’azienda, sono arrivate preoccupazioni sulla tenuta dello stabilimento: è stato sottolineato che alcune commesse produttive sono state spostate su altri siti e che non è garantita la piena occupazione delle maestranze, con ricorso ai contratti di somministrazione.

L’assessore Magnacca ha riconosciuto le dichiarazioni della società ma si è detta solidale con le organizzazioni sindacali, “anche in considerazione della negativa congiuntura del mercato legato all’automotive”. “La Regione Abruzzo – ha concluso – resta a disposizione di azienda e organizzazioni sindacali per ulteriori incontri istituzionali quando una delle parti chiederà il nostro intervento.”