Si è tenuto presso la sede dell’assessorato della Regione Abruzzo a Pescara il tavolo del Patto regionale per la Lettura, presieduto dall’assessore alla Cultura, Roberto Santangelo. Il Patto riconosce la lettura come diritto fondamentale di cittadinanza e inclusione, strumento di coesione sociale, crescita personale e contrasto alla povertà educativa, nonché elemento per rafforzare democrazia ed equità sociale.
Nel corso dell’incontro è stato condiviso un documento elaborato con il contributo di diversi stakeholder regionali: la Soprintendenza archivistica e bibliografica, l’AIB Abruzzo, Nati per leggere Abruzzo, le quattro ASL territoriali, Wikimedia Abruzzo, le organizzazioni sindacali e le Università. Secondo Santangelo, “tale documento ribadisce la centralità delle biblioteche nella dinamica di promozione della lettura, luogo di riferimento o sicuramente uno dei punti imprescindibili del discorso di rete che il patto deve attivare”.
Tra gli obiettivi indicati spicca l’ampliamento del bacino di lettori, in particolare nelle fasce più lontane dalla pratica della lettura e tra i cittadini di recente insediamento. Il testo sostiene inoltre la necessità di valorizzare i progetti esistenti, condividere le buone pratiche e promuovere nuovi accordi tra Comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni.
Il Patto regionale avrà un ruolo di supporto allo sviluppo e al coordinamento delle reti locali. Un’attenzione particolare è rivolta alla cooperazione con le biblioteche scolastiche, il cui polo è stato di recente costituito a Chieti, considerato un tassello fondamentale per potenziare l’offerta di lettura sul territorio.