Trump conferma dal 7 agosto dazi al 15% per l’Ue e li inasprisce al 35% per il Canada e al 39% per la Svizzera

Il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo che introduce una nuova ondata di dazi su una serie di partner commerciali, confermando al contempo le tariffe vigenti con i Paesi con cui Washington ha già raggiunto intese. Le misure entreranno in vigore il 7 agosto, mantenendo inalterati i livelli attuali fino a quella […]

Il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo che introduce una nuova ondata di dazi su una serie di partner commerciali, confermando al contempo le tariffe vigenti con i Paesi con cui Washington ha già raggiunto intese. Le misure entreranno in vigore il 7 agosto, mantenendo inalterati i livelli attuali fino a quella data.

Le percentuali di incremento variano dal 10 al 41 per cento. Per la Siria è previsto l’aumento più consistente, mentre i dazi sulle merci europee restano fermi al 15%, come stabilito nell’incontro fra il presidente americano e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Scozia. La Gran Bretagna mantiene un’aliquota del 10%. Tra i Paesi europei più colpiti figurano la Svizzera, con un dazio che sale al 39%, e il Canada, la cui tariffa passa dal 25 al 35%. Le tariffe sulle merci trasportate via mare non subiranno ulteriori modifiche fino al 5 ottobre 2025.

Intervistato dalla Nbc, Trump ha lasciato aperta la porta a eventuali rinegoziazioni: “Ciò non significa che non arriverà qualcuno tra quattro settimane e dirà che possiamo raggiungere un accordo”. Ha poi aggiunto con enfasi: “Incasseremo centinaia di miliardi di dollari, e molto rapidamente”.