Comandante Municipale: centrosinistra evidenzia l’inadempienza della destra sulla sicurezza da anni

La giunta comunale finisce sotto accusa per la gestione del Corpo di polizia municipale, rimasto senza comandante e con organico ridotto. Secondo i consiglieri di opposizione Stefano Albano, Stefano Palumbo, Stefania Pezzopane, Paolo Romano, Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini e Alessandro Tomassoni, il sindaco Biondi e la sua maggioranza hanno ignorato per anni le sentenze del […]

La giunta comunale finisce sotto accusa per la gestione del Corpo di polizia municipale, rimasto senza comandante e con organico ridotto. Secondo i consiglieri di opposizione Stefano Albano, Stefano Palumbo, Stefania Pezzopane, Paolo Romano, Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini e Alessandro Tomassoni, il sindaco Biondi e la sua maggioranza hanno ignorato per anni le sentenze del Tar che ne hanno contestato le nomine e le procedure.

“È paradossale che la destra paladina della sicurezza, che si riempie la bocca di lotta alla criminalità e teorizza lo stop all’immigrazione, lasci il corpo di polizia municipale non solo con una pianta organica sottodimensionata, ma anche senza un comandante oramai da anni. E che, nonostante ben 6 sentenze che gli danno torto, gli stessi strenui difensori dell’ordine e della giustizia, ancora non adempiano continuando a compiere atti illegittimi conditi da ricorsi che puntualmente perdono a spese della collettività”.

Con l’ultima pronuncia, il Tar ha nominato un commissario prefettizio incaricato di far rispettare le sentenze precedenti, mentre era stata ritenuta illegittima anche la scelta di un comandante “a scavalco” proveniente da Ascoli Piceno. “Con la recente sentenza del Tar, i giudici amministrativi, nominando il prefetto che dovrà applicare le precedenti sentenze non compiono una semplice formalità procedurale, ma commissariano di fatto Biondi e la sua giunta incapaci di amministrare nel rispetto delle leggi. Tanto che anche la recente nomina di un comandante a scavalco con Ascoli Piceno è stata ritenuta illegittima”.

I consiglieri sottolineano che, nonostante sei pronunce che hanno sistematicamente dichiarato illegittime le azioni dell’amministrazione e condannato il Comune al pagamento delle spese legali, non è arrivata alcuna presa di responsabilità. “Dopo ben 6 sentenze che hanno sistematicamente dichiarato illegittime le azioni intraprese dall’amministrazione comunale, con condanna delle spese legali a carico del Comune e dunque dei contribuenti, ci si aspetterebbe un’assunzione di responsabilità e una conseguente dimissione di massa. Sappiamo bene che questo non avverrà”, concludono i rappresentanti del Pd, annunciando una richiesta formale di passo indietro per l’assessora Laura Cucchiarella, “responsabile per delega di questo disastro”.