Dopo lo scambio di dichiarazioni con Medvedev, Trump schiera due sottomarini.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha disposto il riposizionamento di due sottomarini nucleari “in zone appropriate”, motivando la decisione con il timore che le recenti uscite “idiote e incendiarie” di Dmitry Medvedev possano tradursi in “qualcosa di più serio”. Tutto è iniziato il 28 luglio, con un post su X dell’ex presidente russo […]

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha disposto il riposizionamento di due sottomarini nucleari “in zone appropriate”, motivando la decisione con il timore che le recenti uscite “idiote e incendiarie” di Dmitry Medvedev possano tradursi in “qualcosa di più serio”.

Tutto è iniziato il 28 luglio, con un post su X dell’ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione. Medvedev aveva criticato il “gioco di ultimatum” di Washington e avvertito: “Ogni ultimatum alla Russia è un passo verso la guerra” con gli Stati Uniti, commentando l’ipotesi americana di ridurre da 50 a 10-12 giorni il tempo concesso a Mosca per negoziare la pace con l’Ucraina. Sempre nel suo messaggio, aveva aggiunto: “La Russia non è Israele e nemmeno l’Iran” e rivolto a Trump un invito provocatorio: “Trump, non incamminarti sulla strada di Sleepy Joe”.

A complicare i rapporti è intervenuta la minaccia, avanzata da Washington, di applicare un dazio fino al 100% sui Paesi—come India e Cina—that continuano a importare petrolio russo. Successivamente Trump ha precisato che l’India “pagherà un dazio del 25%, più una penale aggiuntiva a partire dal primo agosto” poiché “ha sempre acquistato la maggior parte del suo equipaggiamento militare dalla Russia” ed è “il maggiore acquirente di energia russa”. Sullo stesso social, il tycoon ha poi affermato: “Lasciate che facciano crollare insieme le loro economie ormai morte. Abbiamo fatto pochissimi affari con l’India: i loro dazi sono troppo alti, tra i più alti al mondo. Allo stesso modo, Russia e Stati Uniti non fanno quasi alcun affare insieme. Continuiamo così e diciamo a Medvedev, l’ex presidente fallito della Russia che si crede ancora presidente, di stare attento a come parla. Sta entrando in un territorio molto pericoloso”.

Medvedev ha replicato definendo la reazione di Trump la prova della validità delle sue posizioni: “Se un presidente degli Stati Uniti, per quanto formidabile, reagisce così nervosamente a certe parole di un ex leader russo, significa che la Russia ha ragione su tutto e andrà per la sua strada”. Ha inoltre preso in giro il riferimento alle “economie morte”, ricordando al tycoon “i suoi film preferiti sugli zombie” e sottolineando il rischio connesso al sistema di ritorsione nucleare noto come “mano morta”.

Dopo questa replica, Trump ha annunciato la manovra navale: “Sulla base delle dichiarazioni altamente provocatorie dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione russa, ho ordinato il riposizionamento di due sottomarini nucleari in zone appropriate, nel caso in cui queste dichiarazioni insensate e provocatorie fossero più di questo”. Ha poi aggiunto: “Le parole sono molto importanti e spesso possono portare a conseguenze indesiderate. Spero che questo non sia uno di quei casi”. Restano in attesa eventuali nuove risposte da parte di Medvedev.