Italia partecipa all’invio di aiuti a Gaza; la Bbc: «Hamas non deporrà le armi senza uno Stato palestinese»

Il conflitto in Medio Oriente è entrato nel suo 666° giorno senza segnali di tregua. Nelle ultime 24 ore gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza hanno provocato la morte di 98 persone, diverse delle quali colpite mentre attendevano aiuti umanitari. La Bbc riferisce che Hamas non intende disarmarsi fino alla creazione di uno […]

Il conflitto in Medio Oriente è entrato nel suo 666° giorno senza segnali di tregua. Nelle ultime 24 ore gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza hanno provocato la morte di 98 persone, diverse delle quali colpite mentre attendevano aiuti umanitari.

La Bbc riferisce che Hamas non intende disarmarsi fino alla creazione di uno Stato di Palestina. Nel frattempo l’Unicef denuncia un bilancio drammatico: dall’inizio delle ostilità risultano uccisi oltre 18.000 bambini, con una media di 28 piccoli vittime al giorno.

Sul fronte diplomatico e umanitario, l’inviato statunitense Steve Witkoff si è recato a Gaza per ispezionare il centro di distribuzione gestito dalla Gaza Foundation a Rafah. Washington sta elaborando un nuovo piano per l’invio di cibo nella Striscia, mentre l’Italia ha avviato la collaborazione agli aiuti aerei, effettuati oggi con velivoli degli Emirati Arabi Uniti.

Le iniziative internazionali puntano a contenere l’emergenza umanitaria, ma la situazione sul terreno resta caratterizzata da violenze continue e da un numero crescente di vittime civili.