Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il giorno 669. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, secondo fonti di Channel 12, sottoporrà al governo, probabilmente giovedì, la proposta di occupare l’intera Striscia di Gaza. La decisione è stata oggetto di una riunione ristretta nel pomeriggio, cui hanno partecipato anche i ministri Israel Katz e Ron Dermer: fonti interne riferiscono che si sono registrate divergenze tra la componente politica e il capo di stato maggiore Eyal Zamir sul piano di controllo totale del territorio.
Parallelamente, l’Idf ha comunicato di aver colpito decine di obiettivi “terroristici” nella Striscia di Gaza. In base a quanto riportato da Ynet, “l’esercito di Israele ha annunciato la cancellazione dello stato d’emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, che prevedeva l’estensione obbligatoria del servizio di riserva per i soldati di leva regolare di altri quattro mesi. Alleggerimenti nel personale militare che porteranno a una riduzione dell’esercito regolare già nelle prossime settimane”.