Sessantanove anni dopo la tragedia di Marcinelle, il ricordo delle 262 vittime della miniera Bois du Cazier rimane vivo soprattutto in Abruzzo, da cui partirono molti dei 136 lavoratori italiani coinvolti. In una nota, il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, sottolinea come quel dramma rappresenti «il simbolo del lavoro che diventa sacrificio estremo, del dolore che attraversa confini, della speranza che si trasforma in lutto».
Pagano riprende le parole del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ricordando che «la cultura della sicurezza deve essere la chiave di volta di ogni sistema economico. Non è solo un obbligo normativo, è un dovere morale». Da qui l’idea di istituire l’8 agosto come Giornata europea per promuovere riflessione e azione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e del rispetto della dignità di ogni lavoratore.
«Ricordare Marcinelle – aggiunge Pagano – significa dare voce a chi non è più tornato a casa, custodire il loro esempio di tenacia e amore per la famiglia, e trasformare quella memoria in un impegno concreto». Il parlamentare conclude rivolgendosi a «tutti gli abruzzesi e a tutti gli italiani nel mondo: la vostra fatica, la vostra dedizione e i vostri successi sono parte essenziale della storia e dell’identità del nostro Paese».