In risposta alle segnalazioni sulle condizioni degli alloggi di via XXV Aprile, via Avezzano, via L’Aquila e via Papa Giovanni XXIII a Sulmona, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila ha presentato un pacchetto di interventi infrastrutturali e amministrativi.
“La nostra azienda ha chiare le criticità del suo amplissimo patrimonio abitativo tanto che nel caso delle problematiche nella palazzina di via XXV aprile ai civici 8-10 e 12 a Sulmona, siamo intervenuti alla prima possibilità utile con un segnale strutturale e concreto: nel marzo scorso abbiamo sottoscritto con la Regione Abruzzo la convenzione relativa alla assegnazione di risorse comunitarie del fondo sociale che prevede un importante intervento di 1.4 milioni di euro. In questi giorni sono state affidate le progettazioni, mentre l’avvio dei lavori per opere di efficientamento energetico è previsto nel 2026. L’ultimo investimento rilevante su Sulmona risaliva al 2013, pari a 250mila euro: oggi ne arrivano cinque volte tanto”.
Presidente del Consiglio di amministrazione Ater dal novembre scorso, Quintino Antidormi ha sottolineato l’impegno a garantire pari dignità a tutti gli inquilini: “Siamo in prima linea per migliorare le condizioni dei nostri inquilini perché non vogliamo che ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B – spiega ancora il presidente –, quindi, quando abbiamo fondi agiamo con speditezza con il coinvolgimento diretto dei nostri uffici. In questa situazione siamo in continuo contatto con il Comune di Sulmona per stare insieme nel mettere in campo azioni per le rispettive competenze”.
Giovedì scorso si è svolta a Sulmona una riunione operativa con Antidormi, il vicesindaco Mauro Tirabassi e gli assessori Federica La Porta ed Emanuela Cosentino. Con la nuova amministrazione guidata dal sindaco Luca Tirabassi è stato definito un programma operativo articolato su più punti:
• perfezionamento delle convenzioni esistenti per stabilire con precisione le competenze delle diverse aree di intervento;
• predisposizione di un programma di comunicazione congiunta tra Ater e Comune, per fornire informazioni chiare agli inquilini, agli amministratori di condominio e agli operatori del settore, e per attivare canali istituzionali volti alla risoluzione delle criticità;
• ricognizione completa di tutti gli alloggi, per verificare eventuali variazioni nel reddito o nella composizione del nucleo familiare degli assegnatari, così da accertare la permanenza dei requisiti per l’edilizia residenziale pubblica e un’azione di recupero crediti nei confronti degli inquilini morosi.
“l’intesa riguarda il perfezionamento delle convenzioni esistenti per stabilire con precisione le competenze delle diverse aree di intervento, con gli uffici già al lavoro, la predisposizione di un programma di comunicazione congiunta tra ATER e Comune, per fornire informazioni chiare agli inquilini, agli amministratori di condominio e agli operatori del settore, e per attivare canali istituzionali volti alla risoluzione delle criticità”, ha concluso Antidormi.