Putin a Magadan, città dal gemellaggio sospeso con Anchorage

Il presidente Vladimir Putin ha inserito una sosta a Magadan, nell’Estremo Oriente russo, nel suo itinerario verso Anchorage, dove parteciperà a un vertice con Donald Trump. L’agenzia di stampa Interfax ha riferito che, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, “nell’ambito di questa tappa c’erano in agenda incontri con il governatore regionale e una sosta […]

Il presidente Vladimir Putin ha inserito una sosta a Magadan, nell’Estremo Oriente russo, nel suo itinerario verso Anchorage, dove parteciperà a un vertice con Donald Trump. L’agenzia di stampa Interfax ha riferito che, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, “nell’ambito di questa tappa c’erano in agenda incontri con il governatore regionale e una sosta per deporre fiori presso un memoriale della Seconda guerra mondiale che onora la cooperazione aeronautica fra Unione sovietica e Stati Uniti”.

La scelta di Magadan assume un rilievo simbolico: la città fu uno dei teatri di collaborazione tra Mosca e Washington durante il secondo conflitto mondiale. L’arresto di Putin in questa località precede la trasferta in Alaska, dove il sentimento nei confronti della Russia è mutato dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022.

In risposta al conflitto, l’Assemblea cittadina di Anchorage ha votato all’unanimità la sospensione del gemellaggio trentennale con Magadan. Anche a Juneau, capitale dell’Alaska, il consiglio comunale ha inviato una lettera alle autorità di Vladivostok, città gemellata, esprimendo preoccupazione per le azioni del Cremlino.